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Ecco le migliori università del mondo: nessuna italiana tra le prime 150

8 settembre 2014

Ecco le migliori università del mondo: nessuna italiana tra le prime 150Le sessioni di test d'ingresso universitari sono quasi ovunque prossime al termine, perciò, per quest'anno accademico, è tardi per scegliere la facoltà a cui iscriversi. Tuttavia, anche nell'ottica delle scelte future e per chi ancora è lontano dall'ambiente universitario, è utile conoscere il panorama accademico italiano e la sua collocazione a livello globale. A questo scopo si presta la ARWU 2014 (Academic Ranking of World Universities), una graduatoria delle 500 migliori università mondiali elaborata e pubblicata ogni anno dall'Istituto Jao Tong di Shanghai. L'edizione 2014 è già stata completata e, ancora una volta, la classifica ha omaggiato gli atenei americani.

In realtà, il frutto del lavoro dei ricercatori cinesi, è suddiviso in diverse graduatorie. La principale raccoglie le 500 migliori università del mondo a prescindere dall'ambito degli studi, alla quale si affiancano classifiche da 200 posti suddivise in campi (scienze naturali, ingegneria, scienze agricole, medicina clinica e farmacia, scienze sociali) e in discipline (matematica, fisica, chimica, scienze informatiche, medicina e economia); esistono poi altre classificazioni in base al continente e alla nazione di appartenenza. I criteri principali su cui sono basate le graduatorie coinvolgono il numero di premi Nobel (differenziando se l'insignito è stato alunno in un certo Istituto o se vi collabora come docente) e altri premi conferiti, l'attività dei ricercatori dell'Ateneo e frequenza di citazione tra la comunità scientifica e la consistenza delle pubblicazioni da parte di membri dell'Ateneo sulle maggiori riviste nel campo di studi.

Dall'analisi dei dati raccolti, è emerso infine che le prime quattro migliori università sono stelle e strisce: Harvard, Stanford, MIT a completare il podio, mentre Berkeley si piazza al quarto posto. Non c'è da stupirsi, dopotutto, tant'è vero che gli atenei americani, pubblici e privati, che rientrano nella top 500 sono ben 146. L'Italia si prende invece il 18esimo posto tra le Nazioni contando 21 università nella top 500; due in più dello scorso anno, anche se la tricolore migliore, l'Università di Bologna, rientra nel blocco 151-200, mentre nel 2013 l'Università di Pisa e Roma La sapienza si erano accomodate nel blocco 101-150. In effetti, le università italiane sono quasi tutte racchiuse tra la 151esima e la 200esima posizione: si aggiungono a Bologna, Pisa e La Sapienza, anche Milano, Padova e Torino. Il Politecnico di Milano rientra nel blocco 201-300, insieme all'Università di Firenze. La Normale di Pisa scende oltre il 300esimo posto, così come la Bicocca di Milano, la Federico II di Napoli e Roma Tor Vergata.

Dietro il blocco americano di testa, la prima europea è l'inglese Cambridge: i britannici sono secondi in totale con 37 atenei tra i migliori 500, ben lontani dai numeri statunitensi. Al terzo posto la Svizzera, con 7 atenei nella classifica totale: meno dei nostri 21, ma gli elvetici possono vantare 5 tra le 100 migliori università al mondo, mentre noi nemmeno una.

Questa la panoramica generale: per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale http://www.shanghairanking.com/index.html . Nel frattempo, quali sono le vostre considerazioni? Come giudicate la collocazione delle università italiane nel mondo e a cosa attribuite l'immenso divario che gli Stati Uniti sono stati in grado di frapporre fra loro e il resto del mondo? Scriveteci all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!

Riccardo di Infostudenti - Scuolazoo

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