
La rivista americana Frontiers in Psychology ha recentemente pubblicato uno studio di Nina Kraus, direttrice del laboratorio di Neuroscienze presso il Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern University, al quale ha collaborato anche la Harmony Project, un’associazione no profit che da più di dieci anni si occupa dell’educazione musicale dei ragazzi meno fortunati di Los Angeles.
Questa ricerca dimostra come alcune aree del cervello, solitamente poco sviluppate nei ragazzi svantaggiati, traggano beneficio dalla partecipazione attiva alle lezioni di musica. Alcuni studi precedenti affermano, infatti, che bambini e ragazzi che provengono da un ambiente socioeconomico disagiato, a causa dell’ambiente rumoroso in cui vivono e del linguaggio utilizzato da chi li circonda (in generale poco erudito ed articolato o dialettale), processano i suoni in maniera meno efficiente rispetto ai loro compagni, e dunque siano sottoposti ad un più alto rischio di fallimenti accademici.
Per superare questa loro difficoltà, la soluzione sarebbe dunque studiare la musica e suonare uno strumento. L’approcciarsi attivamente alla musica sviluppa l’abilità nel distinguere le sillabe dal suono simile: capacità molto utile, ad esempio, nella letteratura, ma non solo.
I ragazzi dei corsi della Harmony Project sono perciò stati monitorati periodicamente, durante le lezioni di musica, dall’equipe di ricercatori della Kraus, che hanno così potuto accertare un collegamento tra il coinvolgimento degli studenti e le attività cerebrali. Invece di usare la metodologia classica e far compilare loro dei test cartacei, gli scienziati hanno raccolto le informazioni necessarie tramite l’utilizzo di elettrodi posizionati sulla testa dei ragazzi. Questo ha permesso di dimostrare che, a parità di coinvolgimento, le abilità degli studenti che suonano uno strumento sono maggiormente sviluppate.
In Italia -purtroppo- lo studio della musica alle superiori non è previsto; ma se ne avessi la possibilità, ti piacerebbe intraprendere un percorso di tipo musicale con la tua scuola? Secondo te, suonare uno strumento musicale potrebbe aiutarti davvero nel migliorare a scuola? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto!
Elena Bertola