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Bullismo e cyberbullismo punibili con il carcere: le nuove norme del Governo

15 aprile 2019

Bullismo e Cyberbullismo: il Governo mira a renderli reati, punibili anche con il carcere

La piaga del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole va eliminata, e al più presto. Le notizie di ragazzi vittime dei bulli che rischiano la depressione o che pensano di fare gesti assurdi come suicidarsi, ogni giorno compaiono sui giornali e quindi il M5S e la Lega, hanno deciso di mettere in atto un pacchetto di nuove norme strettissime proprio contro il bullismo. Si parte dall'intenzione di applicare effettivamente l'articolo 612 del codice penale per i reati di bullismo, e si arriva alla volontà del Governo di considerare stalking "offendere, picchiare o deridere un compagno di classe" arrivando così anche all'eventuale reclusione in carcere. Ma non solo, oltre a queste norme il M5S vuole aggiungere due aggravanti riguardanti gli atti di bullismo commessi da più persone e con finalità discriminatorie. bullismo-cyberbullismo-scuola-reato-nuove-norme-governo (1)

Bullismo a scuola: cosa cambierà con le nuove leggi del Governo

L'intenzione del Governo quindi è quella di stringere nettamente le maglie di "comprensione" nei confronti degli atti di bullismo, considerandoli reati penali e, in alcuni casi, anche punibili con il carcere. La richiesta inoltre si rivolge direttamente ai dirigenti scolastici che dovranno segnalare tempestivamente alla Procura ogni atto di bullismo. L'intenzione del M5S però è anche incentrata sull'importanza di modificare la legge del 2017 sul cyberbullismo. A oggi, fino a quando non viene sporta denuncia, il Questore può solo ammonire i bulli: il Governo vuole che questo non accada più e che quindi le autorità abbiano maggior libertà di azione. Per farlo si sta pensando di aggiungere sette articoli al codice penale.

Bullismo e Cyberbullismo: prevenzione in famiglia e online

Per quanto riguarda la prevenzione degli atti di bullismo, il Governo poi chiede la possibilità di incrementare i servizi di Navigazione Differenziata per i minorenni al fine di filtrare i contenuti online e mettere il più possibile al sicuro i ragazzi dai pericoli del web. I provider che non metteranno a disposizione questa possibilità saranno puniti con sanzioni amministrative pesanti dai 10mila ai 50mila euro.  Sempre nell'ambito della prevenzione poi il M5S e la Lega chiedono aiuto anche alle famiglie in quanto i genitori: "devono svegliarsi dall'immobilismo, incapaci di reagire davanti ai pericoli della rete. I genitori non sono esenti da responsabilità sia quando hanno in casa un bullo o una vittima". (Fonte immagini Pixabay)
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