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Crocifisso a scuola via o no: cosa ha detto davvero il Ministro dell’Istruzione

3 ottobre 2019
La questione della presenza del Crocifisso in classe e a scuola è molto delicata. Da anni ormai i vari ministri dell'istruzione che si sono succeduti hanno detto la loro in merito e il dibattito non si è mai spento. Ora, il neo ministro Lorenzo Fioramonti, ospite del programma radio Rai, Un Giorno da Pecora, si è pronunciato in merito al Crocifisso a scuola e nelle aule scolastiche. Neanche a dirlo, è esplosa nuovamente la polemica. ministro-fioramonti-crocifisso-scuola2

L'intervista a Fioramonti sulla scuola e i simboli religiosi in classe

Ospite del programma di Radio 1, Un Giorno da Pecora, il Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha risposto a diverse domande su tanti argomenti. Si è prestato anche a giochi sarcastici che lo hanno obbligato a mangiare una merendina (le stesse che vorrebbe tassare) e a suonare l'ukulele. Una delle domande riguardava la presenza del Crocifisso nelle aule scolastico e il Ministro Fioramonti ha detto la sua. «Meglio appendere una cartina del mondo con dei richiami alla Costituzione». Questo il pensiero di Fioramonti che propende, evidentemente, per una scuola laica che dia spazio e modo a tutti di pensare e riflettere. Come ha ribadito nel programma radio, la scuola dovrebbe permettere a tutti di esprimersi, senza però fare una «Accozzaglia di simboli». Allo stesso tempo il Ministro Fioramonti ha ribadito che, pur essendo una questione molto sentita quella del Crocifisso nelle aule scolastiche, per ora può attendere. Quindi, per il momento, il Crocifisso resta appeso in classe laddove sia già presente.

Crocifisso a scuola: la reazione dell'opposizione

Ovviamente non sono mancate le polemiche subito dopo questa sua dichiarazione. Ad esempio l'ex Ministro dell'Istruzione Gelmini, di Forza Italia, ha dichiarato che il Crocefisso è la testimonianza delle radici del nostro paese. Dello stesso avviso anche i membri del partito Fratelli D'Italia.

Scuola, Fioramonti sullo Ius Culturae si è detto favorevole

Insieme a questo delicato argomento, Fioramonti non si astiene dal parlare anche dell' Ius Culturae, ossia la possibilità di ottenere facilmente la cittadinanza per i figli degli immigrati. «Sono favorevole, bisogna essere intelligenti con inclusione e integrazione» ha chiosato il Ministro. (Fonte Immagini Rai Radio 1)
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