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Giornata degli oceani: come i ragazzi possono salvare il mare dalla plastica

7 giugno 2019

Gli oceani e la plastica: una sfida per la Generazione Z

Il nostro mare è una bellezza naturale straordinaria che però, giorno dopo giorno, noi stessi, esseri umani, roviniamo e inquiniamo in maniera irrecuperabile. Sono tantissime le campagne di sensibilizzazione che cercano di portare l'attenzione di tutti sul fatto che l'inquinamento delle plastiche sta rovinando il nostro mare e gli oceani. Documentari, servizi al telegiornale, film, campagne... negli ultimi tempi le attività dei media che cercano di mostrare come le plastiche, e soprattutto le microplastiche, vadano a rovinare in maniera irrecuperabile la bellezza del mare e dell'Oceano si sono moltiplicate, ma c’è un brand, adidas, che già da anni è in prima linea per sensibilizzare sul fenomeno e trovare delle soluzioni ecosostenibili per i suoi prodotti. Sono purtroppo all'ordine del giorno le immagini che vedono le tartarughe con la testa incastrata nella plastica, pesci che per errore scambiano le microplastiche per cibo e quindi si alimentano di questi rifiuti, oppure uccelli che rimangono incastrati con le zampe o il becco nei sacchetti di plastica… Come possiamo fare noi a lottare contro l'inquinamento della plastica e salvare gli Oceani e i mari? adidas ha avuto diverse idee brillanti per la Giornata degli oceani 2019, ma anche noi possiamo contribuire con pochissimo… basta solo un po’ di impegno e creatività! giornata mondiale oceani adidas

Come ridurre la plastica: 11 consigli per salvare gli Oceani

Riutilizzare la plastica è solo la prima di una serie di idee innovative per salvare gli oceani non solo per noi, ma anche per tutte le generazioni future. Come possiamo fare allora noi per cercare di ridurre il più possibile il consumo della plastica che è così inquinante e soprattutto evitare che questa vada a finire in mare distruggendo per sempre questa bellezza che ci circonda? In realtà è molto semplice basta seguire dei piccoli consigli e accorgimenti quotidiani per fare anche noi la nostra parte in questo processo di sensibilizzazione.
  1. No al packaging in plastica: come prima cosa sicuramente il consiglio che vi diamo è quello di acquistare i prodotti che abbiano delle confezioni il più possibile prive di plastica. Al supermercato ad esempio meglio optare quindi per frutta, verdura e formaggi acquistati al banco e non quelle in busta.
  2. Riciclate: altro consiglio che vi possiamo dare ovviamente è quello di fare la raccolta differenziata in maniera attenta e non superficiale.
  3. Occhio ai cosmetici: anche per quanto riguarda i cosmetici sono diverse aziende che hanno deciso di eliminare la plastica dalla confezione e quindi scegliere questi prodotti è molto intelligente.
  4. Raccogliete i rifiuti: altro consiglio che possiamo darvi, quando siete in spiaggia al mare e vedete un rifiuto sul litorale, invece di limitarvi a pensare quanto la gente sia stupida, potete raccoglierlo e buttarlo.Comprate vestiti e scarpe realizzati in plastica riciclata. Vi sembra una cosa fantascientifica? Assolutamente no: adidas, dal 2016, crea prodotti con i rifiuti plastici riciclati, arrivando nel 2018 a produrre sei milioni di scarpe adidas X Parley. L’obiettivo dell’azienda è quello di arrivare a 11 milioni di scarpe prodotte con plastica riciclata entro quest’anno e di utilizzare solo poliestere riciclato al 100% entro il 2024. Potrete quindi già acquistare Alphabounce+ Parley, una scarpa da corsa realizzata con rifiuti di plastica riciclati progettata per assicurare supporto, comfort e una calzata perfetta durante la corsa. Non mancano anche capi di abbigliamento realizzati con materiali composti dal 75% di rifiuti di plastica raccolti prima che finiscano negli oceani e che sono realizzati con dei processi di stampa che limitano lo spreco di acqua ed energia, ma che mantengono intatti il supporto e la traspirabilità tipica di questo tipo di abbigliamento. Fashion ed ecosostenibile...  chi è più influencer di voi?
  5. Non usate bicchieri e piatti di plastica: lo sappiamo, lavare i piatti è un inferno, ma se volete salvare il nostro Pianeta e gli oceani dalla plastica questa è la cosa migliore che possiate fare!
  6. Detersivi sfusi: dite a mamma e papà che non serve acquistare detersivi con contenitori di plastica nuovi ogni volta. Con quello vecchio basta recarsi in diversi negozi attenti alle dinamiche eco-sostenibili e “rifocillare” la vostra confezione con del nuovo detersivo.
  7. Comprate una borraccia: per portare l'acqua a scuola o in giro con gli amici evitate di comprare sempre bottigliette di plastica. Comprate una bella borraccia o un thermos e riempitela con la bevanda che preferite!
  8. Occhio allo spazzolino: pare che questo sia uno di quegli oggetti che non si può riciclare! Ma non disperate, in commercio ci sono degli spazzolini di bamboo che, sebbene costino un po' di più, una volta finito il loro uso si possono riciclare.
  9. Acqua del rubinetto: installare in casa un depuratore di acqua del rubinetto è doppiamente utile. Direte addio alla plastica e anche ai tremendi cestelli di acqua da trascinare in casa ogni settimana!
  10. Correte con adidas. Se vi piace correre, un altro contributo che potete dare per la salvaguardia degli oceani è partecipare alla #RunForTheOceans, un run-evento organizzato da adidas a Milano il 14 giugno: insieme a sportivi e personaggi tra cui Elena D’Amario, Paola Turani e Ivan Zaytsev, correrete lungo un percorso di 1 km. La corsa rientra in un progetto più ampio con cui adidas punta a raccogliere 1 dollaro per ciascun chilometro di corsa effettuato fra l’8 e il 16 giugno da destinare ai programmi educational contro l’inquinamento marino da rifiuti plastici. Qui il link per iscrivervi: www.adidas.it/runfortheoceans
(Foto Credits: copertina @rafaruizcapi e foto interna @leemryan)
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