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Primo giorno di scuola 2019: scuole ancora poco digitali, l'indagine Eurydice

17 settembre 2019

Indagine Eurydice: educazione digitale in Europa, le scuole italiane sono indietro

Il mondo di oggi è sempre più digitale. Si parla di riconoscimento facciale, case domotiche, robot, macchine elettriche e macchine anche volanti. Insomma, il mondo si evolve, ma la scuola? Per cercare di rispondere a questa domanda, Eurydice ha fatto il punto in merito all'educazione digitale nelle scuole europee e italiane e, purtroppo, i risultati non sono all'altezza delle aspettative. Il 26 settembre le maggiori forze politiche si incontreranno per un vertice sull'Istruzione e pare che ci si concentrerà anche molto sul punto del digitale che, in Europa, procede a singhiozzo e vede la scuola italiana molto indietro a riguardo. Il rapporto Eurydice parla chiaro: se il digitale deve assicurare l'inclusione e lo sviluppo di conoscenze e competenze utili per rendere i ragazzi più competitivi sul mercato del lavoro bisogna darsi da fare. Non perdere anche: scuola-digitale-rapporto-eurydice

Scuola, Eurydice: competenze digitali come materie di studio

Il rapporto Eurydice guarda le scuole primarie e secondarie di istruzione inferiore e superiore nell'anno scolastico 2018-2019 in ben 38 paesi europei. Si vanno ad analizzare diversi aspetti dell'educazione digitale e dal rapporto emerge come le scuole di tutta Europa stiano facendo progressi sia nell’uso che nell’insegnamento e nell’apprendimento delle nuove tecnologie. Se però in alcune nazioni come Grecia e Islanda le competenze digitali sono una materia obbligatoria, molti altri paesi ancora non considerano questa materia come fondamentale. L'Italia dal canto suo ha una nota di merito perché le competenze digitali sono fondamentali nella formazione degli insegnanti che, per diventare professori, devono sostenere un esame a riguardo.

Scuole digitali: i problemi dell'educazione italiana

Il problema maggiormente pesante per l'Italia in ambito educazione digitale a scuola riguarda però l'insegnamento di queste competenze. Il nostro paese, infatti, insieme a Germania e Spagna, è tra i più indietro al mondo in tema di valutazione delle competenze digitali degli allievi a scuola. Il commissario Navracsis di Euryidice ha ribadito come sia fondamentale investire anche nel potenziamento della tecnologia nell’istruzione e nello sviluppo delle competenze digitali di insegnanti. Insomma, come diceva Galileo, "E pur si muove", ma questa leggera oscillazione e crescita dell'insegnamento digitale sembra non essere proprio abbastanza nella scuola italiana. (Fonte Immagini Pixabay)
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