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Maturità 2020 e scuola: 10 domande importanti che facciamo al Miur per capire cosa accadrà

4 maggio 2020

Scuola e Coronavirus: le 10 domande più comuni tra gli studenti (e non solo) a cui non abbiamo una risposta

La scuola è stata messa a dura prova dall'emergenza Coronavirus. Per quanto il Miur abbia lavorato per raggiungere una situazione funzionale a tutti, attivando la didattica a distanza e promuovendo le lezioni online, siamo arrivati alla "Fase 2" con troppe domande a cui non abbiamo risposta, soprattutto sulla Maturità 2020 e cosa ne sarà della scuola a settembre. Abbiamo raccolto tutti i dubbi degli studenti, ascoltato le voci degli alunni in difficoltà e dei docenti lasciati senza troppe direttive. Da tutto questo abbiamo ricavato un elenco con 10 domande riguardanti la scuola, i genitori, i professori e gli alunni. Vogliamo trasmettere questo messaggio a gran voce così da ottenre una risposta una volta per tutte, senza ulteriori rinvii. Che effetti ha avuto il lockdown sugli studenti? Scopri: Seguici e partecipa anche tu all'iniziativa #10domandeScuolaZoo sui nostri social: [embed]https://www.instagram.com/p/B_w_pZzIOSY/[/embed]  

10 domande sulla scuola: i punti a cui non abbiamo ancora una risposta

Ci sono arrivate tante domande in questi mesi, alcune hanno avuto una risposta più o meno chiara dal Miur ma tante altre, forse troppe, sono rimaste senza risposta. Almeno per ora. Per questo motivo abbiamo deciso di dare risonanza alla voce degli studenti, chiedendo direttamente alle istituzioni e agli organi di competenza di fare chiarezza su alcune questioni importanti. Ecco quali sono le #10domandeScuolaZoo.

#10domandeScuolaZoo: 1. In Italia la Maturità si farà, in altri Paesi no: con quali criteri è stata presa questa decisione?

In numerosi paesi europei, e non solo, l'esame di fine ciclo scolastico è stato abolito. In Italia si è deciso di non abolire l'Esame di Stato ma di renderlo più semplice così da venire incontro a tutti i maturandi che negli ultimi mesi non hanno potuto seguire la didattica a distanza o hanno ridotto l'orario di lezione. Ma come mai si è deciso di non abolire la Maturità 2020 e quali criteri sono stati utilizzati per prendere questa decisione? Il Miur non ha dato una risposta ben definita. Fino ad oggi sappiamo solamente che la Ministra Azzolina ha lottato fino in fondo per evitare di annullare la Maturità e che si è sempre cercato una soluzione per modificarla ma non abolirla del tutto.

#10domandeScuolaZoo: 2. 1.6 milioni di studenti non hanno accesso alla DAD: c'è un piano di recupero per le lezioni perse?

La didattica a distanza è stata la soluzione numero 1 del Miur per venire incontro all'impossibilità di fare lezione in presenza in classe. Tra tanti dubbi e tante domande, è iniziata quasi subito e si è definita meglio pian piano nel corso delle settimane. Purtroppo però non tutti gli studenti hanno avuto accesso alla didattica a distanza. Si parla di un numero grandissimo: un milione e 600mila studenti, circa il 23% del totale degli alunni italiani, secondo Istat. Detto in altre parole, è come se il diritto allo studio di questi ragazzi fosse venuto meno per diversi motivi: mancanza di dispositivi o connessione ad internet, disorganizzazione della scuola. In che modo si potranno recuperare le lezioni? E questi studenti hanno il diritto a recuperare tutta la parte di anno scolastico a cui non hanno potuto avere accesso come la parte di studenti che hanno avuto accesso alla DAD?

#10domandeScuolaZoo: 3. Gli studenti che non hanno in casa una connessione Internet, come faranno con la DAD?

Il sistema scolastico italiano si è sempre basato sulle lezioni frontali e l'uso dei libri. Improvvisamente però tutto è cambiato e la scuola è diventata digitale. Molti ragazzi si sono trovati in difficoltà perché non erano in possesso di una connessione internet per supportare le videolezioni, quindi si sono dovuti organizzare in altro modo ma senza avere un vero e proprio supporto o aiuto dalle scuole. Quindi, se la didiattica a distanza dovesse continuare anche all'inizio del prossimo anno scolastico, come faranno tutti coloro che non hanno una connessione ad internet?

#10domandeScuolaZoo: 4. Con i genitori a lavoro e la DAD a settembre, chi potrà seguire gli studenti più piccoli a casa?

Il sistema della didattica a distanza ha richiesto un grande impegno da parte dei genitori, soprattutto per i più piccoli. In diversi casi, si sono dovuti improvvisare insegnanti per spiegare una lezione assegnata da un docente. Nei prossimi mesi tutte le attività lavorative riprenderanno a funzionare a pieno regime, questo significa che chi lavora non potrà rimanere a casa per aiutare i propri figli con i compiti. Come si gestirà questa situazione se dovesse continuare anche nel prossimo anno? E chi garantisce ai genitori che non sono presenti a casa per motivi di lavoro che i loro figli hanno seguito la lezione e hanno svolto tutti i compiti?

#10domandeScuolaZoo: 5. Qual è il piano sulla DAD per gli alunni con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva?

Ce lo avete chiesto in tanti e vi abbiamo ascoltato. La didattica a distanza sembra aver escluso tutti gli studenti che hanno bisogno di un supporto per studiare e per fare lezione. Anche in vista della Maturità 2020, come si organizzeranno le cose per gli studenti con DSA? E perché il Miur non ha pensato in tutti questi mesi di organizzare delle lezioni ad hoc come si è invece fatto in altri paesi europei?

#10domandeScuolaZoo: 6. Sono previste agevolazioni su tasse universitarie, borse di studio e affitti dei fuori sede?

Da quando è iniziata l'emergenza Coronavirus, le università sono state le prime ad attivare le lezioni online. Il sistema ha funzionato meglio della scuola, visto che le lezioni universitarie si prestano meglio alla didattica a distanza. Ma rimane un grosso buco ancora scoperto: che cosa succede alle tasse universitarie? Verranno ridotte alla luce del fatto che gli studenti stanno investendo di tasca loro sui dispositivi per le lezioni online e sulla connessione? Verranno aumentate le borse di studio per garantire una copertura maggiore a tutela degli studenti? E cosa succede a tutti i fuori sede che sono tornati a casa perché le università sono rimaste chiuse? Ognuno di loro continua a pagare un affitto per occupare una casa in vista del ritorno ma, di fatto, si stanno spendendo dei soldi senza poter usufruire del servizio. E non per una scelta arbitraria, ma per una condizione dettata dalla situazione. Alcune regioni hanno attivato un servizio di riduzione degli affitti. Perché non è stata pensata una normativa nazionale?

#10domandeScuolaZoo: 7. Le regioni possono lavorare a progetti sull'edilizia scolastica entro il 29/05: chi ha presentato qualcosa?

Dal momento in cui le scuole dovranno riaprire probabilmente a settembre, garantendo la sicurezza per gli studenti, il Miur ha dato la possiblità ad ogni regione di presentare dei progetti per migliorare l'edilizia scolastica. Il termine per presentare queste domande è il 29 maggio 2020, manca quindi pochissimo alla scadenza. Quante regioni hanno deciso di sfruttare questa possibilità per migliorare le scuole? E quali sono i progetti presentati?

#10domandeScuolaZoo: 8. Quali corsi di aggiornamento sono previsti per i prof su software e tecnologie legate alla DAD?

Da quando la didattica a distanza è stata messa in atto in Italia, diversi docenti si sono trovati senza le giuste competenze per poter fare lezione con le tecnologie messe a disposizione dal Miur. Nel corso delle settimane successive all'avvio della DAD, la Ministra Azzolina ha chiarito che si sarebbero attivati dei corsi per permettere ai docenti di padroneggiare meglio i software e le tecnologie della DAD. Che tipi di corsi verranno organizzati? E sono obbligatori per tutti i docenti, dal momento in cul le lezioni online ci saranno anche a settembre, o si partecipa in via del tutto volontaria? Cosa succede a quesi professori che non sanno usare un computer e non riescono a fare lezione?

#10domandeScuolaZoo: 9. Sull'insegnamento online ci saranno delle linee guida uguali per tutti i prof?

La didattica a distanza ha suscitato parecchi dubbi tra docenti e alunni: pochi hanno capito fino in fondo se si poteva fare un'interrogazione o in che modo organizzare una verifica. E gli stessi studenti si sono chiesti se la valutazione ottenuta durante una lezione online è valida come quella ottenuta in classe. Insomma, ad oggi non esistono linee guida uniformi a cui tutti possono fare riferimento e questo crea non pochi problemi.

#10domandeScuolaZoo: 10. A settembre il piano di riapertura delle scuole terrà conto dell'indice di contagio nelle regioni?

Il tema della riapertura delle scuola a settembre è al centro del dibattito delle ultime settimane. Il governo e la Ministra Azzolina stanno facendo di tutto per permettere la riapertura delle scuole a settembre, infatti si sta lavorando a diversi piani per garantire un ritorno in sicurezza per tutti. Come tutti sappiamo, però, i contagi in Italia non sono avvenuti nello stesso modo, tant'è che la chiusura delle scuole è avvenuta per gradi, almeno inizialmente, partendo dalle regioni in cui si iniziavano a registrare più malati di Covid-19. Perché allora non si pensa ad un piano di riaperture graduale, tenendo conto dei tassi di contagio delle varie regioni? Probabilmente il Miur sta valutando questa opzione ma non è stato comunicato nulla, per ora. Leggi anche:
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