Essenza Scuola: il progetto che dice addio ai voti in classe
Dobbiamo essere onesti: tutti abbiamo terrore dei
voti a scuola. Sia che siate degli studenti modello o un po' degli scansafatiche, quel momento in cui venite chiamati alla lavagna per un'interrogazione o la prof vi consegna i
risultati della verifica di matematica, crea un panico generale e una fitta alla stomaco inconfondibile. Immaginate dunque come ci si sentirebbe ad
andare a scuola senza l'ansia di ricevere un brutto voto: sarebbe un sogno, tutti gli studenti si sentirebbero più leggeri, rilassati... Ebbene, questo sogno è diventato realtà, almeno per 40 giovanissimi
studenti di Pesaro. Che il modello sia esportato anche alle superiori e
diventi al 100% la scuola del futuro?
Pesaro, le scuole elementari senza voti fino alla fine dell'anno: è la scuola del futuro?
Siamo a
Pesaro, precisamente nella
scuola primaria Chiara Lubich, dell’Istituto comprensivo Olivieri, e qui 41 alunni giovanissimi stanno vivendo una condizione unica e straordinaria: l'
assenza di voti in classe grazie al progetto "
Essenza Scuola". In due classi elementari è stato infatti avviato un
progetto ed un esperimento educativo che mira a voler promuovere i talenti senza "tarpare le ali" con dei voti magari negativi. Queste le parole di
Giulio De Vivo, maestro che guiderà gli alunni in questo percorso "no-voto". Durante l'anno gli alunni delle classi che aderiscono al progetto
non riceveranno valutazioni, arriverà la pagella solamente alla fine dell'anno. Secondo il maestro De Vivo, intervistato da Il Resto del Carlino, capita spesso che gli studenti si identifichino con il brutto voto e pensino di aver fallito, demotivandosi. Scopo della scuola invece, continua il maestro Giulio, è dare ai ragazzi le condizioni di crescita migliori al fine di permettere agli studenti di dare il meglio di se stessi, senza dover raggiungere per forza il traguardo del bel voto. Alla fine del primo quadrimestre comunque i genitori verranno informati dell'andamento dei figli grazie ad un
colloquio con i maestri, ma non ci saranno giudizi, soltanto un'analisi di come, anche a casa, si possa lavorare in sinergia con il bambino per promuovere le vocazioni.
Al momento è un esperimento nelle scuole elementari, ma se di successo, e soprattutto se il Miur apprezzerà l'idea, non è detto che il prossimo anno (o tra qualche anno), la
scuola senza pagella non diventi una realtà ovunque in Italia, dalle elementari alle superiori! Non sarebbe strabello?
(Fonte immagine Pixinio e Pixabay)