Francia, 15 pecore per salvare le classi delle scuole elementari sono state iscritte al nuovo anno scolastico
Quella che stiamo per raccontarvi è una notizia che, a prima vista, potrebbe sembrare una meravigliosa gag creata ad hoc. Invece è tutto vero: in
Francia ci sono pochi
alunni e quindi i genitori dei piccoli
studenti di una
scuola elementare hanno deciso di iscrivere
15 pecore per fare numero ed evitare la riduzione delle
classi dell'istituto. Giuriamo, non è uno scherzo: le
pecore sono state portate in classe con tanto di via libera da parte del
Sindaco, ma perché questa protesta? Cosa si nasconde dietro a questa ironica presa di posizione da parte dei cittadini, dei genitori e anche del Primo Cittadino? Scopriamolo insieme.
Pecore al posto degli studenti: i motivi della protesta in Francia
Siamo a
Crêts-en-Belledonne e i genitori dei piccoli alunni della
scuola elementare Jules Ferry a Isère hanno deciso di protestare contro la
chiusura di alcune
classi dell'istituto per mancanza di
iscritti in modo molto particolare: iscrivendo delle
pecore. Ovviamente questa decisione così strana nasconde una protesta e una manifestazione molto precisa di intenti da parte dei genitori. Se, infatti, ciò che sembra unicamente contare per l'amministrazione sono i
numeri, allora i
ragazzi valgono quanto delle
pecore e quindi tanto vale iscrivere alla
scuola elementare proprio questi animali. Questo è il messaggio dei genitori che hanno sostituito così gli studenti mancanti con delle pecore. Una protesta particolare nata a marzo quando i cittadini hanno scoperto che, con l'inizio del nuovo anno scolastico, una classe sarebbe stata eliminata poiché vi era stato un calo di iscrizioni che, da 266 alunni, è scesa a 261.
Gaëlle Laval, uno degli organizzatori della
protesta, ha così ribadito ai media che invece di preoccuparsi della difficoltà dei
bambini, l'
istruzione nazionale guarda solo ai numeri. A supportare la manifestazione si è presentato anche il
Sindaco Jean-Louis Maret che ha garantito per 15
pecore portando anche dei
certificati di nascita e così gli animali sono stati iscritte ufficialmente a scuola. "Così facendo non rischiamo la chiusura" ha spiegato il Sindaco che ha anche dichiarato come, tramite l'ironia di questa protesta, spera di poter mobilitare quante più persone possibili e di portare questa manifestazione e questa problematica ad avere un eco internazionale. Cosa che, oggettivamente, sta riuscendo bene.
(Fonte Immagini Pixabay)