Il
5 Maggio non è stato il giorno della fine degli scontri tra
sindacati e
governo, anzi, è stato proprio il
vaso di Pandora. Il Governo ha cercato un
punto di incontro con i rappresentanti dei
docenti, ma nulla è stato deciso. La riconciliazione tra i due mondi sembra quasi essere impossibile. Ma gli insegnati non si arrendono.
E’ di pochi giorni fa la notizia che la
Gilda degli Insegnati abbia proposto il
boicottaggio da parte di tutti gli insegnanti degli
scrutini di fine anno. In breve, se la proposta dovesse andare in porto, a fine anno nessuno di noi studenti riceverebbe il consueto
pagellino.
Obiettivo? Costringere il governo a scendere a patti. Se il parlamento non ascolta, gli insegnanti non permetteranno la
corretta conclusione dell’anno scolastico.
Si preannuncia un
fine anno scolastico di fuoco, entrambi gli schieramenti sono saldi sulle proprie posizioni. Ma vi ripropongo la riflessione che ho già accennato in
questo articolo che, in fin dei conti, riguarda proprio noi studenti. E’ davvero possibile che l’unico modo che i docenti abbiano per protestare sia quello di
danneggiarci? Se l’anno non dovesse essere chiuso con i consueti scrutini,
i primi a rimetterci saremmo proprio noi. Non ci interessa quale sia il vero motivo della vostra protesta e se sia esso legittimo o meno, ma non è corretto prendersela con chi non ha colpe.
Nella tua scuola si è già iniziato a parlare di blocco degli scrutini? Se sì, in che termini? Voi cosa ne pensate? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto o alla mail
infostudenti@scuolazoo.it