#Info studenti

Niente ascolto, niente scrutini. La nuova protesta dei docenti.

8 maggio 2015
Il 5 Maggio non è stato il giorno della fine degli scontri tra sindacati e governo, anzi, è stato proprio il vaso di Pandora. Il Governo ha cercato un punto di incontro con i rappresentanti dei docenti, ma nulla è stato deciso. La riconciliazione tra i due mondi sembra quasi essere impossibile. Ma gli insegnati non si arrendono. E’ di pochi giorni fa la notizia che la Gilda degli Insegnati abbia proposto il boicottaggio da parte di tutti gli insegnanti degli scrutini di fine anno. In breve, se la proposta dovesse andare in porto, a fine anno nessuno di noi studenti riceverebbe il consueto
pagellino. Obiettivo? Costringere il governo a scendere a patti. Se il parlamento non ascolta, gli insegnanti non permetteranno la corretta conclusione dell’anno scolastico. Si preannuncia un fine anno scolastico di fuoco, entrambi gli schieramenti sono saldi sulle proprie posizioni. Ma vi ripropongo la riflessione che ho già accennato in questo articolo che, in fin dei conti, riguarda proprio noi studenti. E’ davvero possibile che l’unico modo che i docenti abbiano per protestare sia quello di danneggiarci? Se l’anno non dovesse essere chiuso con i consueti scrutini, i primi a rimetterci saremmo proprio noi. Non ci interessa quale sia il vero motivo della vostra protesta e se sia esso legittimo o meno, ma non è corretto prendersela con chi non ha colpe. Nella tua scuola si è già iniziato a parlare di blocco degli scrutini? Se sì, in che termini? Voi cosa ne pensate? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto o alla mail infostudenti@scuolazoo.it

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