Secondo gli studenti il più grosso passo da affrontare prima di poter studiare quello che si desidera è, purtroppo, il superamento degli odiosi test di ammissione. Test che prevedono sempre meno posti e che sono sempre più difficili. 100 minuti per 60 domande. Ma come? Possibile che il futuro di molti di noi venga davvero deciso in meno di due ore? Ebbene sì. Inoltre, nonostante le molte delusioni e promesse, il 2015 non è stato l’anno dell’addio ai test, anzi, la situazione sembra essere peggiorata. Non più solo il test di ammissione medicina, sono moltissime le università che ormai propongono un accesso a numero chiuso! Secondo i dati presenti in un documento pubblicato dall'UDU, Unione degli Universitari, quest’anno il numero dei corsi soggetti a test sarebbe addirittura aumentato del 5%. Insomma, si promette che verranno tolti poi però si procede in direzione diametralmente opposta? Ma non è finita qui!
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La ricerca ha anche documentato come ci siano davvero fin troppi 100%, ovvero atenei dove il test è obbligatorio per qualsiasi facoltà. Bisogna però considerare che i test non sono sempre uguali. Prendendo ad esempio il Politecnico di Milano, è vero che si è soggetti a una selezione ma, al contrario del test di ammissione a medicina dove viene stilata una graduatoria, quello che importa è semplicemente totalizzare un punteggio superiore a 60. In pratica, ci sono test e test, uno più difficile e uno meno. Ma facciamo un passo indietro, ricordando brevemente la serie di conferme e smentite che abbiamo avuto negli ultimi mesi su questo tema. La situazione sembra infatti sempre più paradossale. A novembre il ministero rassicura dicendo che i test verranno eliminati, poi ad agosto taglia il numero di posti di diverse centinaia e aumenta il numero di corsi con il test. Insomma, la situazione è sempre più ingestibile e gli studenti sono disposti a mobilitarsi pur di eliminare questi nemici giurati. Non ci resta che aspettare e sperare in un miglioramento. Nel frattempo, ricordiamo ai ragazzi di quarta superiore che i test d’ammissione si possono sostenere anche l’anno prima, fatevi furbi