Come si rientra a scuola a settembre? Tutte le novità
Fra meno di un mese si ritornerà in aula per l'anno scolastico 2021/2022 ma quali sono le novità di quest'anno? Purtroppo non abbiamo ancora a disposizione tutti i dettagli sul rientro in classe ma, nei giorni scorsi, il Ministero dell'Istruzione ha diffuso un apposito piano in cui delinea la pianificazione delle attività scolastiche di quest'anno. Il progetto, dunque, tocca diversi aspetti, dal Green pass obbligatorio per il personale scolastico all'importanza della cura degli ambienti, ma l'obiettivo principale rimane quello di riprendere l'attività didattica in presenza. Proprio per questo, per tutelare la salute del personale scolastico e degli studenti, tornano quest'anno le mascherine e il distanziamento sociale. In ogni caso, se volete conoscere in dettaglio tutti i documenti ufficiali del Miur, dalle indicazioni sanitarie agli aggiornamenti sui territori, potete leggere qui.
Le principali novità sul rientro a scuola: dal Green Pass per gli insegnanti al distanziamento e mascherine
La sfida di quest'anno è quella di assicurare a tutti lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche ma, per garantire il “ritorno alla normalità” è fondamentale che il personale docente e non docente assicuri, su tutto il territorio nazionale, la totale adesione alla campagna di vaccinazione. Ad ogni modo, anche per il 2021/2022 incombe la didattica a distanza, ma solo in circostanze di necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus. Vediamo allora, sulla base del documento ufficiale pubblicato dal Miur, come sarà il rientro a scuola a settembre 2021:
- Trasporti: per evitare assembramenti, la capienza dei mezzi pubblici sale all'80% di quella effettiva. Inoltre, prima di salire a bordo dell'autobus, agli studenti verrà misurata la febbre. Le mascherine, invece, saranno obbligatorie
- Protocollo di sicurezza per il rientro a settembre: nel caso in cui dovessero essere individuati casi di positività al Coronavirus tra allievi o personale scolastico, le regole restano quelle dello scorso anno e la persona infetta dovrà pertanto abbandonare l'istituto e tornare a casa. Per i vaccinati, però, c'è una piccola novità, dovranno infatti passare soltanto 7 giorni e non più 10 per fare il tampone di conferma e tornare a scuola
- Distanziamento sociale: è il fulcro centrale su cui si dovrà basare il ritorno in classe. La distanza minima tra gli studenti è di un 1 metro e verrà misurata “fra le rime buccali (cioè le bocche) degli alunni”
- Mascherine: anche quest'anno si consigliano solo quelle di tipo chirurgico o di comunità. Per le persone con disabilità, invece, non è previsto l’uso delle mascherine, per cui se ne sconsiglia l’utilizzo
- Screening preventivi nelle scuole: in vista della ripresa della frequenza scolastica, il CTS non valuta al momento necessari test diagnostici preliminari all'accesso a scuola
- Cura degli ambienti: le istituzioni scolastiche hanno deciso, al pari dello scorso anno, di adottare la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di prodotti disinfettanti
- Green Pass: Tutto il personale scolastico dovrà possedere il Green pass. Tutti coloro che non rispetteranno tale requisito verranno sospesi e non riceveranno lo stipendio dopo 5 giorni di assenza del certificato. Per studenti e studentesse, invece, Il Green pass non è previsto
- Le linee guida sulla Didattica digitale integrata: le piattaforme online non dovranno avere un ruolo incisivo quest'anno, dato che l'obiettivo principale del Miur è di ripartire a settembre con le lezioni in presenza al 100%. In ogni caso, se dovesse scattare qualche misura d'emergenza, sarà necessario che tutti i professori dello stesso istituto adottino una sola piattaforma a supporto, onde evitare confusione nella didattica
- Viaggi di istruzione e uscite didattiche: sarà possibile effettuare uscite didattiche e viaggi di istruzione solo nei territori in zona bianca
- Attività motorie: secondo quanto indicato dal CTS, andrebbero evitati ambienti chiusi, quindi per sostenere attività motorie, come educazione fisica, è preferibile un luogo all'aperto (es. cortile della scuola o centro sportivo)