Uno dei punti su cui la Giannini nel suo mandato ha voluto concentrarsi di più, oltre alla problematica del bullismo che è la sua principale priorità, è la trasformazione della scuola tradizionale in scuola digitale.
Per far ciò ha persino stilato un piano, Piano Nazionale Scuola digitale, di cui più del 60% dei propositi sono stati raggiunti, spendendo già 500 mila euro e riuscendo a far ottenere a più di 3mila scuole una connessione velocissima.
Oltre al miliardo stanziato, la Giannini ha affermato che presto per realizzare questo progetto verranno stanziati altri 100 milioni. Tutto ciò per far sì che tutti gli studenti possano cominciare a studiare il coding, ovvero la scrittura e lettura del linguaggio informatico insieme alla progettazione, inoltre svolgere un curriculum digitale (scopri qui cosa sono i curricoli digitali disposti dal Miur) e perché vengano comprate o riedificate nuove infrastrutture e nuovo materiale per poter mettere in porto questo sogno.
Nonostante sia grandissimo il numero di chi usa internet e i social network ogni giorno, il Miur si rende pure conto che davvero pochi ne sanno fare un uso intelligente e responsabile. Per questo è adatto puntare a far conoscere questo mondo nel miglior modo possibile a noi studenti, che ogni giorno ci abbiamo a che fare.
Voi pensate sia utile usare tanti soldi per questo scopo o pensate sia necessario agire in un altro senso? Scriveteci la vostra nei commenti qui sotto!
