Ministro Fedeli: obbligo scolastico fino ai 18 anni
In occasione del Meeting di Cl, il
Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, ha dichiarato che, a suo parere, l'
obbligo scolastico sarebbe da
portare ai 18 anni. Il motivo? Secondo
Valeria Fedeli un'economia come la nostra che punta sulla crescita e sul benessere ha bisogno di fondamenta solide, poggiate sull'economia e sulla società della conoscenza. La
storia dell'obbligo scolastico è "antica", da sempre infatti in tutti i paesi del mondo, non solo in Italia, i ragazzi hanno l'obbligo di andare a scuola almeno fino ai 16 anni:
violare quest'obbligo scolastico comporta sanzioni. Questa è la famosa
scuola dell'obbligo insomma, quel periodo in cui i ragazzi sono costretti ad andare a scuola e a frequentare corsi di studio e ora potrebbe diventare ancora più impegnativa e "lunga".
Obbligo Scolastico, Fedeli: "Rivisitare tutti i cicli scolastici"
Se alcuni giorni fa il
Ministro Fedeli ha dichiarato il suo intento di ampliare anche agli studenti delle scuole superiori la possibilità di partecipare al
progetto Erasmus, rendendo felici molti giovani, con questa proposta sull'obbligo scolastico probabilmente non tutti saranno felici. A oggi l'
obbligo scolastico arriva fino ai 16 anni mentre invece, se la proposta della Fedeli dovesse diventare realtà, i ragazzi dovranno studiare due anni in più. "Bisognerebbe rivisitare tutti i cicli scolastici sia a livello di qualità che di percorsi didattici" ha dichiarato Valeria Fedeli aggiungendo che il percorso educativo e formativo ha bisogno di essere partecipato il più a lungo possibile quindi almeno fino ai 18 anni: "Il sapere e le nuove conoscenze sono fondamentali" ha poi concluso il Ministro dell'Istruzione.
Questa idea di ampliare l'obbligo scolastico fino ai 18 anni non è una novità: era già stata
proposta in passato dal PD, all'epoca di Luigi Berlinguer e poi ancora nel 2013 dalla senatrice Puglisi. Gli
insegnanti sono sempre stati favorevoli a questa idea di ampliare e prolungare l'obbligo scolastico, ma non è mai diventata realtà e si teme che, anche questa volta, rimanga solo un'idea. Nonostante ciò il
Ministro Valeria Fedeli si è detto propositivo, sottolineando che, ovviamente, questo progetto non può diventare realtà in due giorni, ma che vedere già nel futuro e muovere i primi passi verso l'attuazione è comunque uno step importante.