Fino allo scorso anno a Biella si teneva un grande salone per due giorni in cui c'era la possibilità per i ragazzi di terza media di conoscere le scuole superiori nei dintorni e scegliere quella che meglio si addiceva loro; invece quest'anno le cose non andranno proprio così. Questo salone era chiamato Versus, era organizzato direttamente dalla provincia e dava l'opportunità, oltre di scegliere quale strada prendere nel proprio futuro, di migliorare la scuola. Proprio dai dibattiti che sono nati in quell'ambito sono nate quelle idee che hanno rivoluzionato le scuole biellesi, come l'introduzione e l'uso di tecnologie nuove che prima non erano mai state viste in classe.
Ma come mai quest'anno di Versus non ce ne sarà neanche l'ombra? La risposta è semplice: perché alla provincia non è stato concesso il "privilegio" di poter dare vita a questa iniziativa. Queste giornate di orientamento full immersion saranno sostituite da momenti diversi, effettuati nelle singole scuole, grazie ai rappresentanti delle scuole superiori che, scelti appositamente, andranno a mostrare ai ragazzi quali sono i vantaggi che le loro scuole offrono.
I presidi però si lamentano: i ragazzi dei diversi istituti così non s'incontreranno più in questo salone che permetteva loro di confrontarsi; inoltre gli studenti di terza media non potranno neanche parlare con gli studenti delle scuole superiori che di solito partecipavano a Versus ed infine in questo modo studenti, ma anche le loro famiglie, perderanno più tempo, perché non si tratta più di un percorso d'orientamento della durata di una giornata, ma diluito appunto nel tempo.
Le giornate a porte aperte continueranno però ad esserci e non cambieranno. "Almeno quelle!" esclamano i presidi biellesi.
Nella vostra città invece viene organizzato un salone simile? O anche voi potete usufruire solo delle giornate a porte aperte e di "consulenti" che vengono nelle vostre classi? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!