Come non affogare in un mare di dati
Se sei un neodiplomato, appena uscito dall’onda travolgente della scuola e con la testa che ancora frulla tra le materie mai davvero studiate, le decisioni su cosa fare della tua vita si sono sicuramente fatte ancora più complicate. Ora, come se non bastasse, ci si aggiungono le infinite risorse online, i post dei social, i consigli dei parenti e, ovviamente, le parole rassicuranti (e a volte no) di chi ha già fatto il salto nel mondo adulto. Insomma, sei bombardato da una quantità di informazioni che potrebbe farti venire il mal di testa anche solo a pensare di doverle ordinare. È il cosiddetto overload informativo. La domanda è: come non affogare nel mare di dati e trovare un po' di chiarezza?
Cos'è l'overload Informativo? E perché è un problema?
Semplice: ti sembra che il mondo stia cercando di parlarti in mille lingue contemporaneamente. Ogni giorno vieni inondato da articoli, video, meme, tutorial, post su Instagram, TikTok, LinkedIn e infiniti contenuti in generale. Formazione, carriera, vacanze, sogni e, ovviamente, la fatidica domanda: “Cosa faccio della mia vita?”. Il tutto senza un attimo di respiro. Questo è l’overload informativo o meglio, sovraccarico cognitivo. La definizione accademica è affascinante: è il punto in cui la quantità di informazioni a cui una persona è esposta supera la capacità di elaborarle, causando confusione, stress e una capacità ridotta di prendere decisioni. Per i neodiplomati, questo è il momento in cui non solo il diploma ti fa sentire come se avessi ottenuto la chiave per il regno del “cosa fare della tua vita”, ma dove l'accesso a una marea di informazioni ti fa sentire come se fossi all’ingresso di un supermercato, incapace di scegliere cosa comprare perché ogni prodotto sembra promettere la felicità eterna.
La giungla delle scelte: internet, social e università
Oggi l’orientamento universitario, le scelte professionali e anche quelle più personali passano spesso attraverso Google, YouTube e i social media. La quantità di contenuti che ogni giorno ti piombano addosso è stupefacente e, diciamocelo, spesso non sono nemmeno utili. Hai mai googlato “cosa fare dopo il diploma”? Ti sei trovato a fare la stessa ricerca per ore, cliccando da un link all’altro e a fine giornata ti senti più confuso di prima? O forse ti sei trovato su TikTok dove ogni influencer ti dice che devi diventare un digital nomad e l’indomani partire per Bali con il tuo laptop? Allora sei vittima della sindrome da overload informativo e no, non è una malattia, ma poco ci manca. Poi ci sono i video tutorial, il "come fare" di ogni cosa, dal come preparare il miglior curriculum vitae, al come affrontare un colloquio, al come scegliere la giusta università. Più guardi video, più ti accorgi che alla fine ognuno dice qualcosa di diverso. Alla fine del ciclo infernale di ricerca, ti sei convinto che forse dovresti aprire un business online o iniziare a fare trading e un sacco di altre cose che alla fine dei conti non sembrano essere la risposta che stavi cercando.
Qual è il problema di tutto questo?
Più informazioni non significano necessariamente più conoscenza. Anzi, a volte è proprio l'opposto. Se non siamo in grado di selezionare le informazioni rilevanti per noi, rischiamo di trovarci paralizzati dalla quantità di opzioni, incerti su cosa fare e incapaci di prendere una decisione. Per esempio: in che modo dovresti scegliere l’università o la formazione post-diploma che fa per te, se ogni giorno nuovi contenuti ti parlano di cose diverse? “Diventa ingegnere”, “fai il social media manager”, “studia medicina”, “unisciti al mondo dei creatori di contenuti”. Il rischio è che, anziché concentrarti su ciò che davvero ti interessa o che è giusto per te, finisci per seguirne troppe, sperando che qualcuna di queste opzioni ti faccia sentire meno perso. Se tutto questo ti suona familiare, non ti preoccupare. Non sei solo. Si stima che la quantità di informazioni in rete raddoppi ogni anno e l’80% di quello che vediamo non è nemmeno filtrato. La vera sfida sta nell’affrontare questa marea di dati, “separando il grano dalla paglia” e capendo cosa è utile e cosa no.
Come evitare di essere travolti?
- Sii selettivo. A meno che tu non abbia un'ora di tempo da perdere ogni giorno, non puoi permetterti di guardare ogni video di orientamento o leggere ogni articolo che ti appare davanti. Inizia scegliendo una fonte affidabile e concentrati su quella. Non esiste una verità universale e tutti hanno una visione leggermente diversa, quindi trova quello che fa per te.
- Impara a dire no. Tutti vogliono dirti cosa fare, ma tu sei l'unico che sa veramente cosa è giusto per te. Se ogni giorno qualcuno ti manda link o ti chiede di seguire un account che parla di carriera, fai un bel respiro e decidi se vale davvero la pena. Non ha senso accumulare informazioni che non ti servono.
- Definisci i tuoi obiettivi. Che tu voglia andare all’università, iniziare a lavorare o magari fare una pausa, capire cosa vuoi ti aiuterà a filtrare le informazioni che davvero ti servono. Metti in chiaro i tuoi obiettivi a breve e lungo termine e orienta la tua ricerca di informazioni su questi.
- Prenditi una pausa. Se ti senti sopraffatto, stacca. A volte la migliore scelta è non fare nulla. L'informazione è ovunque e ti trova, ma tu non sei obbligato a consumarla tutta in un colpo solo. Prenditi un giorno senza internet, una passeggiata senza la tua fedele connessione wi-fi e vedi cosa succede.
Come BuddyJob può aiutarti a non affogare
Qui entriamo in gioco noi. Se sei confuso e ti senti sommerso da tutte le scelte, BuddyJob è il tuo alleato nell’orientamento post-diploma. Offriamo due servizi super utili che ti aiuteranno a selezionare le informazioni migliori per te, senza il rischio di affogare nel mare di dati.
Non c'è niente di meglio che ricevere un consiglio da chi ha già percorso il cammino che stai iniziando. Grazie a BuddyJob, puoi fare call gratuite con esperti di diversi settori (dalla carriera alla formazione, dal marketing alla consulenza) che ti aiuteranno a chiarire i tuoi dubbi e a darti un orientamento più preciso. Perché, ammettiamolo, sentirsi dire da qualcuno che “anche loro erano confusi alla tua età” è decisamente rassicurante.
Ti senti pronto per il mondo del lavoro, ma ogni volta che pensi a un colloquio ti senti male? Non preoccuparti! Con il nostro simulatore di colloqui, potrai esercitarti in un ambiente sicuro e senza stress. Abbiamo preparato un video tutorial che ti guiderà passo dopo passo nel processo, offrendoti i migliori suggerimenti per fare una buona impressione (e magari ottenere il lavoro dei tuoi sogni). In questo mare di informazioni, BuddyJob è la tua zattera di salvataggio. Se ti senti perso, se non sai da dove cominciare o semplicemente se vuoi un consiglio da chi ha già visto cosa c'è oltre la "tempesta", siamo qui per te. Come direbbero gli esperti: “Non è mai troppo tardi per fare la scelta giusta.” Insomma, armati di pazienza, selezione e, perché no, un po' di aiuto da BuddyJob, e trasforma l’overload informativo in un’opportunità per crescere. Se vuoi fare la scelta giusta, il primo passo è smettere di cercare ovunque e venire da noi!