Se vi trovate in
Terza Media è molto probabile che, con la testa, da una parte sarete impegnati a pensare agli esami finali, e dall'altra alla scelta riguardante la scuola che dovrete frequentare per i prossimi anni, una volta terminato questo ciclo di studi. Se siete appassionati di
materie umanistiche, e non vi dispiace il pensiero di fare l'università prima di entrare nel mondo del lavoro, allora possiamo dire che quasi certamente avrete almeno contemplato l'idea di iscrivervi al
liceo classico. Vediamo dunque le caratteristiche di questo istituto.
Creato nel 1859 dalla legge Casati, quando ancora si parlava di liceo unico, e quindi riformato due volte, prima da Gentile nel 1923 e poi da Bottai nel 1940, il liceo classico italiano viene visto come quello più “nobile”, anche perché è uno dei pochissimi istituti europei nei quali vengono insegnate le
lingue e le letterature classiche.
Non sapete se questa è la scuola più adatta a voi? Fate il nostro test di orientamento per capire quale liceo, istituto tecnico o professionale fa per voi!
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Liceo classico: le materie del piano di studi
La formazione, come si diceva, è del tutto umanista, con la presenza di materie caratterizzanti quali il
latino e il greco antico, ma anche uno studio più approfondito di
filosofia, storia e letteratura italiana rispetto agli altri licei. Non esistono sezioni alternative all'interno del liceo classico, e quindi non ci sono percorsi da scegliere durante i cinque anni, che si dividono in un biennio chiamato
ginnasio e quindi in un triennio finale.
Il piano di studi prevede la prevalenza della lingua e cultura latina nel ginnasio, affiancata dalla lingua e letteratura italiana e dalla lingua e cultura greca. Sempre importanti anche storia e filosofia, mentre minore peso hanno matematica, fisica, scienze naturali e storia dell'arte, per un totale di
27 ore settimanali nel ginnasio e 31 nel triennio. Questo è lo specchietto del piano di studi nel corso del quinquennio.
In base a quanto si legge sul sito del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, “il liceo classico consente di approfondire lo
studio della civiltà classica e della cultura umanistica (letteratura italiana e straniera, storia, filosofia, storia dell’arte), senza per questo trascurare le scienze matematiche, fisiche e naturali. Lo studente può così comprendere la realtà contemporanea alla luce del confronto con la civiltà classica, che ha avuto un ruolo decisivo nella formazione della civiltà occidentale. L’accesso alla cultura classica è assicurato dallo studio intensivo del greco antico e del latino.”
Il classico viene suggerito a chi vuole capire l'origine culturale e storica dei fatti di tutti i giorni, e di chi è curioso di scoprire il lascito delle civiltà classiche e della cultura umanistica del passato. Tra le finalità che vengono individuate ci sono i seguenti punti:
- Conoscere lo sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico)
- Comprendere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente
- Apprendere le lingue classiche e comprendere i testi greci e latini per una più piena padronanza della lingua italiana
- Argomentare e interpretare testi: complessi, di risolvere diverse tipologie di problemi
- Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e collocare il pensiero scientifico all’interno di una riflessione umanistica.
Sbocchi lavorativi Liceo classico: cosa si può fare dopo il diploma
Come si diceva poco sopra, il liceo classico non è un tipo di istituto che fornisce una formazione per così dire autonoma, nel senso che la stragrande maggioranza dei diplomati si iscrivono poi a una
facoltà universitaria in linea con quanto appreso, come per esempio Lettere moderne, Lettere antiche, Filosofia, Lingue, Giurisprudenza, Psicologia, Scienze della comunicazione e Scienze politiche.
Ci sono anche alcune professioni direttamente legate al diploma classico, quali quelle del
giornalismo e del
copywriting, anche se per entrambe sempre più spesso è quasi d'obbligo conseguire un Master oppure concludere un corso di Laurea. La preparazione del Classico, però, può essere utile nel caso di partecipazione a concorsi pubblici: entrare nelle
Forze dell'Ordine o nell'
Esercito, per fare un paio di esempi, viene reso più facile dal diploma, in quanto dà diritto a un punteggio di base più alto rispetto ad altri. Per non parlare di tutte le nozioni acquisite che si riveleranno molto utili durante lo svolgimento dei test.
Foto: Unsplash - Olivia Snow