Gli incubatori di startup: la tua palestra imprenditoriale 

Questo articolo è per i sognatori, per quelli che non si vedono incasellati nel classico percorso post-diploma. Per tutti coloro che non hanno voglia di essere soltanto uno degli ingegneri, dei medici o degli avvocati che la società si aspetta che diventino. In un’epoca in cui a 15 anni puoi diventare famoso sui social e iniziare a guadagnare in maniera sostanziale, chi dice che a 18/19 anni non si possa pensare di avviare una startup? Perché, se a quell’età i social ti danno la possibilità di monetizzare la tua creatività, il tuo spirito imprenditoriale non potrebbe fare altrettanto? Pensaci un attimo: Airbnb, una delle piattaforme di sharing economy più conosciute al mondo, è nata proprio così, da un’idea semplice ma geniale. Nel 2007, i fondatori Brian Chesky e Joe Gebbia avevano bisogno di coprire l’affitto del loro appartamento a San Francisco. Così, decisero di affittare delle camere e offrire un "cuscino" (letteralmente) ai partecipanti di conferenza che si teneva in città, creando un semplice sito web chiamato “Air Bed & Breakfast”. Quello che sembrava un esperimento per fare qualche soldo in più si è trasformato in una delle più grandi startup globali, con un valore di mercato che supera i 100 miliardi di dollari. Tutto è partito con un’idea di due ragazzi che volevano fare qualcosa di diverso, senza una laurea in business, ma con tanta voglia di rischiare. In effetti, sempre più giovani stanno iniziando a pensare a un’alternativa al percorso universitario tradizionale e uno dei modi più audaci di farlo è lanciarsi nel mondo dell’imprenditorialità. La possibilità di creare una propria azienda o startup è una strada che, seppur percorribile, sembra ancora essere poco considerata dai neodiplomati Vogliamo darti un’idea di quanto questo cammino sia più accessibile di quanto sembri e di come tu possa trasformare un'idea in un’impresa, anche senza un master in business administration o anni di esperienza nel settore.  

1. I corsi di business development: imparare senza perdere tempo

L’imprenditorialità è fatta di idee, certo, ma è anche una questione di competenze pratiche. Devi imparare a gestire un bilancio, scrivere un business plan, fare marketing e, ovviamente, fare networking ed è qui che i corsi di business development entrano in scena. Questi corsi non sono lauree, ma programmi brevi, pratici e orientati al risultato che ti insegnano le basi del business in modo semplice e diretto. Esistono moltissimi corsi online, gratuiti e a pagamento, che ti consentono di sviluppare competenze come la gestione delle risorse, l’elaborazione di un piano finanziario, la creazione di una strategia di marketing e molto altro. Questi corsi ti danno le basi per capire come far crescere la tua idea e come fare in modo che possa diventare una vera e propria impresa. Il bello è che non è necessario essere laureati in economia per partecipare: l’unico requisito è la voglia di imparare.  

2. Crowdfunding

A questo punto avrai sicuramente in mente un’idea geniale, ma il problema potrebbe essere come finanziarla. Ok, non tutti nascono con una zia super ricca disposta a mettere a disposizione milioni per lanciare la startup del nipotino (se ce l’hai, bene per te, ma il resto di noi deve arrangiarsi) e qui entra in gioco il crowdfunding. Si tratta di un sistema che ti permette di raccogliere fondi per il tuo progetto attraverso piccole donazioni di persone interessate alla tua idea.

Piattaforme come Kickstarter, Indiegogo, o GoFundMe ti permettono di creare una campagna di raccolta fondi per il tuo progetto. Non solo ti aiutano a ottenere le risorse necessarie per avviare la tua attività, ma ti permettono anche di testare l’interesse del mercato. Se la gente è disposta a finanziare il tuo progetto, significa che c’è una domanda vera per ciò che vuoi fare e questo è un grande segnale di conferma che la tua idea è valida. Quindi, non è necessario essere un esperto del business per raccogliere soldi per la tua impresa,puoi provare con una campagna di crowdfunding!  

3. Soft skills: perché non bastano solo numeri e marketing

Pensando all’imprenditorialità, spesso ci si concentra solo sulle competenze tecniche: economia, marketing e bilanci, ma una delle cose più importanti che un imprenditore deve imparare a fare è gestire le persone. Le soft skills (competenze relazionali) sono fondamentali. Sapere come comunicare con i collaboratori, come motivare un team, come risolvere conflitti, e come fare networking sono tutte cose che faranno la differenza nel momento in cui dovrai far crescere il tuo business. Imparare a relazionarti con gli altri ti aiuterà a trovare partner strategici per il tuo progetto. Le soft skills sono necessarie per costruire una squadra di professionisti che lavorino bene insieme. Non pensare che queste competenze si sviluppino da sole, puoi anche frequentare corsi che possono aiutarti a migliorare questa parte della tua formazione imprenditoriale!  

4. Investire nel tuo futuro: dove cercare supporto

Lanciare una startup è un percorso che sicuramente avrà i suoi alti e bassi. Ma se hai un’idea solida e un buon piano, potresti crescere e farcela! La chiave è investire nel tuo futuro. Non fermarti alla prima difficoltà, continua a imparare e a cercare persone che possano darti una mano. Va bene partire anche con poca esperienza, l’importante è avere tanta voglia di imparare! Puoi fare pratica, ascoltare chi ha più esperienza di te e soprattutto, non smettere mai di cercare nuove opportunità per migliorarti.  

5. Il percorso imprenditoriale non è facile, ma neanche impossibile

L’idea di avviare una startup subito dopo il diploma può sembrare un sogno irraggiungibile, ma non è così. Sembra difficile, ma devi solo trovare gli strumenti giusti. Le risorse per avviare una startup ci sono e puoi cominciare a muoverti anche senza una laurea in economia o un bagaglio di esperienze che sembrano indispensabili. A volte basta avere la giusta motivazione e cercare le informazioni adeguate per dare forma alla propria idea. BuddyJob è qui proprio per aiutarti a fare il primo passo. Se sei indeciso su cosa fare dopo il diploma, sappi che abbiamo una montagna di risorse che potrebbero aiutarti a fare chiarezza. Per esempio, se non sai quale facoltà scegliere, abbiamo articoli che ti possono guidare. Se invece non sei convinto dell’università e pensi a percorsi alternativi, ti mostriamo le possibilità che il mondo offre oggi, inoltre se necessiti di un confronto diretto ti offriamo la possibilità di fare call gratuite con esperti di vari settori. Puoi parlare con chi ha esperienza e ottenere consigli pratici su come sviluppare la tua idea o capire quale strada intraprendere. Perché, a volte, basta solo parlare con qualcuno che sa come fare per far decollare la tua carriera. Non lasciare che i sogni rimangano tali: BuddyJob è il tuo primo passo verso il futuro.

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