Un’università americana ha deciso di bandire parole come straniero, clandestino e uomo di colore. A chi le scrive verrà abbassato il voto!
Vi immaginate una scuola dove le parole “straniero”, “uomo di colore”, “uomo bianco”, “clandestino”... siano proibite? Non ci riuscite! Ebbene, dovete sapere che queste parole sono state davvero bandite, e non non in una scuola qualsiasi, ma nell’università di Washington!
La decisione è stata presa da più insegnanti, ma ce ne sono alcuni che hanno le idee ben chiare a proposito. Una di queste è la docente di “Appunti di Politica” che, particolarmente attenta alle questioni legate al gender e in modo particolare ai diritti delle donne, ha deciso che non utilizzare nelle sue lezioni neanche più la distinzione “maschio/femmina” per evitare di ferire qualcuno dei suoi alunni.
Un’altra docente invece ha deciso persino di punire chi dovesse usare termini con quelli sopracitati abbassando i voti. Insomma, se sei un suo alunno e hai scritto “uomo di colore” in un test vedrai magicamente il tuo voto abbassarsi di un punto!
Potrebbe sembrare strano, ma l’idea sta piacendo e alcune università americane hanno deciso di fare lo stesso. Non per punire gli alunni, ma per renderli “open – minded” ovvero aperti a nuove società e culture diverse dalla propria. Chissà se anche le università italiane decideranno di fare lo stesso?
E voi cosa ne pensate? Vi sembra una minaccia alla libertà di parola oppure una giusta novità? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
