Si avvicinano i test d’ingresso più famosi d’Italia, quelli di medicina, oggetto di dibattiti e proteste sin dal momento della loro istituzione. Adesso incombono sull’estate dei neodiplomati che in seguito all’iscrizione online hanno dovuto mettere mano al portafogli.
Da Nord a Sud la quota d’iscrizione varia da 10 a 100 euro, un massimo che viene superato dalle università private. Il motivo di tali differenze non ci è noto, ma è evidente come durante gli anni molti atenei abbiano apportato delle modifiche.
La somma è stata addirittura raddoppiata per gli aspiranti medici dell’Università Federico II e dell’Università di Messina, mentre altri si troveranno a pagar meno di coloro che li hanno preceduti in vari atenei come ad esempio la Bicocca, l’Università del Molise e altre.
In qualsiasi università che sarà scelta dai candidati per svolgere il test, coloro che dovranno abbandonare la loro aspirazione o tentare l’anno successivo non potranno assolutamente sperare in un rimborso. Questo sarà probabilmente un problema minore per coloro che tenteranno in Sardegna ad esempio, dove le quote scendono molto al di sotto della media.
Si dovrà aspettare settembre anche per scoprire dove si andrà a studiare se l’esito sarà positivo: infatti ormai vige la regola della graduatoria nazionale. Un’estate di ansia e attesa, ma conviene sempre sperare per il meglio aspettandosi il peggio.
In quale facoltà vi siete iscritti? Tenterete la carriera da medici? Scrivetelo nei commenti!
