Gli studenti italiani non sono ancora tornati sui banchi, eppure già si diffonde in Rete la voce degli scioperi. Esattamente, ad annunciare l'ennesimo autunno caldo e il suo annuale appuntamento con le manifestazioni di protesta, è in programma uno sciopero dei docenti nella giornata di Mercoledì 17 Settembre, prima occasione in cui è avviato il calendario scolastico in tutte le città italiane. A capo dell'organizzazione è il sindacato Unicobas, che evidentemente non ha voluto perdere tempo.
I motivi di questo sciopero preliminare sono molti e soprattutto da ricercare nelle riforme presentate da Renzi in questi ultimi periodi: se, infatti, ai sindacati non piacciono i tagli alla Pubblica Amministrazione e il blocco degli stipendi di chi ci lavora dentro, nemmno le riforme scolastiche recentemente annunciate sembrano destare troppo entusiasmo (leggi anche Riforme, #LaBuonaScuola di Renzi in 12 punti). Anzi, questi tentativi di riforma sono considerati "inaccettabili", "proposte irricevibili" da chi ha già annunciato lo sciopero del 17 Settembre.
All'origine del dissenso, maturato già nei giorni di Agosto, c'è il ritardo con cui le riforme si sono fatte attendere. Adesso però, nonostante siano state presentate pubblicamente, i moventi dello sciopero si sono rinforzati. Innanzitutto, il Piano di Assunzione che dovrebbe portare all'entrata in ruolo di 150.000 docenti non sarebbe sufficiente per sopperire al problema del precariato. Renzi, in realtà, ha parlato di un piano di assunzioni quinquiennale (rafforzato con dei cambiamenti nel metodo di selezione degli insegnanti), ma intanto è sciopero. In secondo luogo, le parole "merito" e "meritocrazia", che sono centrali nel documento della "Buona Scuola", sono guardate con molto sospetto: potrebbero conferire troppa autonomia ai presidi nella valutazione dei percorsi dei docenti e accostare le scuole statali a quelle private. Proprio in termini di "privato", è discusso anche il tema dei finanziamenti privati che potrebbero far troppo dipendere gli Istituti da enti esterni. La rendicontazione online di ogni Istituto prevista dalle riforme del Governo dovrebbe chiarire la destinazione anche dei soldi stanziati dai privati, ma intanto è ancora sciopero.
Questi i principali motivi che animeranno i docenti scioperanti il 17 Settembre a Roma; si affiancheranno oltretutto quegli insegnanti coinvolti nel caso "quota 96", ovvero coloro che non sono riusciti a maturare la pensione in seguito a delle falle nella riforma delle pensioni della Fornero. Lo sciopero sarà senz'altro pacifico e all'insegna del dialogo tra sindacati e Governo. È possibile tuttavia, a seconda della partecipazione che riscuoterà la manifestazione, che i primi giorni scolastici dell'anno si possano complicare, almeno per quanto riguarda la copertura delle cattedre.
Voi cosa pensate delle proposte di riforma del Governo e dei dubbi sollevati in opposizione dai sindacati? Commentate o scrivete all'indirizzo e-mail infostudenti@scuolazoo.it!
Riccardo di Infostudenti - Scuolazoo