Professoressa aggredita dai suoi studenti: cos'è successo e provvedimenti contro i bulli
Nuovo
episodio di violenza ai danni di una professoressa, questa volta in quel di
Vimercate, paesino in provincia di Monza. Purtroppo è accaduto quanto si spera non accada mai non solo a scuola, ma in qualsiasi ambito (sia lavorativo che privato). Una docente di storia di 55 anni è infatti stata
aggredita mentre teneva lezione in una classe dell'
istituto secondario superiore "Floriani". Cerchiamo di capire cosa è accaduto a partire dalle testimonianze dei presenti e della stessa vittima.
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Foto: Onderwijsgek[/caption]
Studenti prendono a sediate la prof: cosa è successo a Vimercate
La donna ha raccontato di essere stata colpita da un
lancio di sedie mentre stava tenendo tranquillamente lezione. L'aggressione è avvenuta mentre si trovava di spalle rispetto alla classe di ragazzi di terza superiore: all'improvviso si sono
spente le luci, in un'aula già sufficientemente buia di suo, e in quel momento ha avvertito con forza l'urto delle sedie scagliate da ignoti. La professoressa non ha infatti potuto vedere il volto dei suoi aggressori.
La donna è fuggita all'istante, ed è stata poi
portata al pronto soccorso, dove è stata curata per una contusione alla spalla, ricevendo una prognosi di cinque giorni. Su quanto avvenuto stanno indagando i carabinieri, anche per stabilire l'identità degli studenti autori del gesto. Nessuno infatti si è per ora fatto avanti per prendersi le proprie responsabilità, a quanto pare neanche tra i semplici testimoni; nel frattempo è stato aperto un
fascicolo per lesioni in concorso presso la Procura per i Minorenni di Milano e la Procura di Monza.
Bullismo a scuola contro l'insegnante: sanzioni contro i responsabili
La donna ha raccolto la solidarietà del
ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, il quale ha dato il via a un'ispezione, assicurando di voler agire con fermezza contro quello che ha definito "un atto di violenza che condanno duramente". Verrà chiesto un approfondimento all'Ufficio scolastico regionale, anche in vista di una possibile
causa per la quale il ministero si costituirebbe parte civile.
Il preside Daniele Zangari ha inoltre affermato che quando saranno trovati i responsabili saranno
sospesi e verrà avviato per loro un
percorso di volontariato. Nel caso in cui non si riesca a risalire ai colpevoli, invece, il consiglio di classe dovrà valutare provvedimenti collettivi per tutti gli studenti.
A quanto pare la classe non avrebbe presentato problematiche simili in passato, e non sembrerebbe che ci siano stati contrasti con la docente, in passato. Il preside ha parlato con i ragazzi, allo scopo di far comprendere loro la gravità di quanto accaduto, ed è già stato convocato un
consiglio di classe straordinario per avere un colloquio diretto sia con gli alunni che con i loro genitori.
Circa due anni fa, sempre nello stesso istituto, un ragazzo quindicenne aveva
preso a pugni un compagno per una lite banale, mentre nel 2013 uno studente diciottenne aveva
malmenato un professore che lo aveva rimproverato.
Foto Copertina: Pixabay