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La Buona Università: ecco come cambierà l'università italiana!

22 gennaio 2015

studenti-università_470x305Il sottosegretario all’Istruzione Faraone lo ha annunciato: sulla scia del progetto della Buona Scuola, il Miur si impegnerà a dare avvio a un nuovo progetto legato al mondo universitario e per questo chiamato simbolicamente “la Buona Università”.

Le linee guida del progetto sono state giù annunciate da Faraone e ne riportiamo qui le parole chiave che lo caratterizzeranno :

ORIENTAMENTO : per evitare che i ragazzi sbaglino una scelta importante come quella del loro percorso di studi , perdendo tempo prezioso e accorgendosi solo troppo tardi di ciò che realmente desiderano fare nella loro vita, il primo proposito è quello di aumentare le attività di orientamento.

TUTORAGGIO: per far sì che il percorso scolastico non diventi troppo lungo e che i ragazzi non perdano tempo rimandando esami , si cercherà di aumentare il numero di tutor scolastici in grado di seguire in modo più continuativo gli studenti.

NUOVO CORPO DOCENTE: il corpo docente cambierà secondo le nuove esigenze, anche ampliandosi. Tuttavia, Faraone mette in evidenza che non bisogna illudere chi studia: diventare docenti universitari può essere un sogno di molti, ma solo un quinto – e forse in un futuro un quarto – degli aspiranti docenti universitari potranno diventarlo realmente. Gli altri però non verranno delusi: si spera che il settore della ricerca, quello delle imprese e della scuola in generale possano migliorare per poterli accogliere.

MOBILITÁ: verranno trovate sistemazioni adatte per studenti e docenti in modo da facilitarli a raggiungere le sedi universitarie e verranno ideati nuovi piani per permettere agli studenti  di viaggiare e dar loro la possibilità di ampliare le loro esperienze.

DIRITTO ALLO STUDIO: da rivedere anche il sistema del diritto allo studio, magari affidandone la gestione non alle singole università, ma allo Stato.

3 + 2: questo sistema è sicuramente da ripensare – come afferma Faraone – perché spesso, proprio prevedendo questa “pausa”, fa sì che le carriere universitarie si dilunghino in modo irragionevole e che la laurea triennale venga sottovalutata e considerata poco “efficace” nel mondo del lavoro.

Annunciati questi punti principali quindi il sottosegretario ha annunciato che il Miur è già in contatto con il Fondo di Finanziamento e che molto presto si stabiliranno i fondi da stanziare a favore delle nuove novità che si vogliono, il prima possibile, introdurre nel mondo universitario.

E voi che novità introdurreste nelle università? E cosa ne pensate di questo nuovo progetto? Scriveteci all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!

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