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“Ragazzi, non siete speciali!” : il discorso del professore americano diventa un libro!

3 marzo 2015

you are not special picI ragazzi aspettavano il giorno del diploma solo per sentirsi finalmente migliori, per sentirsi arricchiti e per aver raggiunto quel punto in più da aggiungere al curriculum che un giorno li avrebbe fatti sentire migliori rispetto a qualcun altro. Eppure, tutta questa euforia che i ragazzi diplomati nel 2012 alla scuola americana Wellesley High School del Massachussets portavano nel cuore probabilmente è stata smorzata durante la cerimonia della consegna dei diplomi dal discorso del loro insegnante di letteratura inglese, David McCullough jr.

Nel discorso, il cui video è diventato virale sul web raccogliendo migliaia di visualizzazioni, il professore comunicava ai ragazzi una verità che forse mai nessuno aveva loro comunicato: il fatto che nessuno fosse speciale e che le gioie della vita arrivano proprio grazie alla capacità di ognuno di noi di accettare questa “dura” verità. Il professore infatti metteva in luce col suo discorso che se tutti fossero speciali nessuno lo sarebbe e, di conseguenza, che se tutti siamo speciali nessuno lo è (nonostante ogni giorno i nostri genitori o i nostri “followers” su twitter sembrerebbero farci capire il contrario).

Proprio dal pensiero che sta alla base del discorso, dopo alcuni anni, ecco che il professore ne trae un libro intitolato “Ragazzi, non siete speciali! – E altre verità che non sappiamo più dire ai nostri figli.” (ed. Garzanti, trad. Roberto Merlini, €15). Un libro che rinnova il modo di vedere l’educazione, ottimo per i genitori e per gli insegnanti, ma specialmente per noi ragazzi.

 In un mondo dove tutto sembra fatto con lo scopo di apparire, il docente McCullough ci mostra come vivere  per noi stessi e non per chi ci circonda.“Scalate la montagna non per piantarci la vostra bandiera, ma per vincere la sfida. Scalatela per vedere il mondo, non per farvi vedere dal mondo”: ecco come il docente spiega perché si dovrebbero raggiungere certi obiettivi, sempre portandosi dietro quel senso di umiltà e quel sentirci “non speciali” che ci dovrebbe portare ogni giorno a migliorarci attraverso la lettura. Perché, come insegna il docente, che di letteratura se ne intende parecchio, non c’è meglio dei libri in grado di farci scoprire quanto poco sappiamo e di riaccendendere in noi nello stesso momento quel amore per il sapere che potrebbe salvarci dalla mediocrità.

GUARDA IL VIDEO:

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E voi pensate che ognuno sia speciale o la pensate come il docente? Scriveteci all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!

 

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