"Il Copernico è un istituto superiore situato a Pomezia, provincia di Roma. Ha al suo interno tre indirizzi (Ragioneria, Liceo Scienze Applicate ed Elettronica/Elettrotecnica) e oltre 1000 studenti senza contare dirigenti, professori e personale vario. Da qualche anno ormai l'edificio vive in balia del clima e piove all'interno della scuola. Non viene effettuato nessun intervento di manutenzione, nè per i muri nè per i soffitti e puntuale ogni anno con le prime piogge, alcune zone o sezioni della scuola vengono chiuse e diventano inagibili (aula magna, palestra, ecc).Il problema come sempre sta a monte, la provincia non risponde a nessun tipo di richiamo da parte del Dirigente Scolastico e i ragazzi hanno intenzione di incrociare le braccia dopo i sopralluoghi di questi giorni che hanno evidenziato gravi problemi. I rappresentanti chiedono l'intervento del comune per risanare la scuola che non fa stare sicuri gli studenti per colpa delle infiltrazioni d'acqua. La scuola in sé non è mal costruita solo che non viene gestita bene e molto spesso sono le piante o gli alberi a ostruire i canali di scolo. Questi ragazzi, ormai stanchi, hanno intenzione di agire per fasi ma tempestivamente, prima facendo richiesta al comune (alla provincia già è stata fatta) e poi, in caso di rifiuto, si pensa di scioperare perché la scuola è ormai invivibile. Una situazione del genere è impensabile e c'è molta paura visto che l'inverno non è ancora finito e le nuove piogge potrebbero gravare ancora di più sulla struttura".
Questa è la mail che ci ha mandato il nostro R.I.S. Giovanni Gaigher, Rappresentante neoeletto del Copernico di Pomezia. Una richiesta di aiuto che le istituzioni e chi di dovere ignorano da troppo tempo! Noi ci facciamo portavoce e megafono dei problemi degli studenti, affinché queste situazioni abbiano un'eco più vasta e possano trovare soluzione nel più breve tempo possibile. Ecco le foto che ci ha mandato Giovanni. Queste sono quelle che sono riuscite a scattare prima che la Preside gli impedisse l'accesso agli spazi "incriminati".
