Eccoci qui, ci siamo, tra poco si ricomincia.
Non sono qui per dirvi cosa succederà domani, in fondo lo sapete tutti, chi più chi meno, cosa vi aspetta.
Ricomincerà la serie infinita di sveglie impostate per trascinarvi fuori dal letto, ricomincerà la tensione per le interrogazioni, per i compiti in classe, le nottate passate in bianco a copiare i compiti dalle foto che avete sul telefonino e via dicendo.
Ma ora basta, come già detto il mio compito non è quello di ricordarvi le conseguenze del rientro a scuola. Quello che voglio fare è raccontarvi un punto di vista, un diverso punto di vista, quello di un ragazzo che è uscito l’anno scorso dalla quinta superiore e che ha detestato quel posto dal primo momento in cui vi ha messo piede. Non voglio unirmi al coro del "Sì, adesso lo odiate ma fidatevi, arriverà un giorno, ci sarà un giorno, in cui quei banchi vi mancheranno e ricorderete questo periodo con un nostalgico sorriso".
Beh, no, assolutamente no, perché per quanto ad alcuni possa sembrare incredibile, esistono persone alle quali la scuola non piace davvero ed io ero e sono una di quelle.
Potete sperare che questo primo giorno di scuola sarà diverso da tutti gli altri. Potete sperare che non vi chiedano di raccontare le vostre vacanze, che non vi dicano di studiare, di impegnarvi e di quanto sarà difficile questo nuovo anno scolastico. Magari stavolta vi dimostreranno che vale davvero la pena impiegare il vostro tempo ad ascoltare i professori, che abbiano davvero qualcosa da spiegarvi in grado di rapire la vostra attenzione, ma anche se non sarà così, il mio consiglio è quello di catturare i bei momenti che questo periodo offre, tanto il tempo passerà comunque.
Quindi provate tutto, fate tutte le esperienze possibili: marinate le lezioni con i vostri amici, nascondete le risate per una battuta agli insegnanti, saltate un compito in classe e poi, quando dovrete recuperarlo, studiate e guadagnatevi un bel voto, dimostrate il vostro valore, lasciate i compagni a bocca aperta per un’interrogazione perfetta.
Vivete queste giornate, perché per quanto la scuola vi piaccia o meno, dovrete passare ancora molte ore in quelle aule, ma come ogni cosa, prima o poi, anche questa finirà. Ve lo dice uno che ci è appena passato e che ha odiato quel posto dal primo momento, ma tutto sommato, credo di essermela cavata abbastanza bene.
