#Info studenti

Riforma della scuola: mancano i professori, troppe ore buche

17 settembre 2015

Si torna a parlare di problematiche legate alla riforma della scuola. Questa volta, ad alzare la voce, sono i presidi. Ritengono ingiusta una norma secondo cui non sarebbe concesso di sostituire i professori fin dal primo giorno di assenza e il personale ATA fin dalla prima settimana. Il motivo di questa legge è chiaro.

Secondo quanto contenuto nel progetto di assunzioni del Governo, verranno assunti circa 55mila professori che entreranno a far parte del potenziamento degli insegnanti. Si tratterà di professori che non avranno la cattedra fissa, ma che saranno utilizzati da presidi di diverse scuole per corsi di recupero o supplenze di breve durata. Ma allora dove sta il problema? Molto semplicemente, al Ministero hanno deciso di sbloccare queste assunzioni solo a novembre inoltrato. Questo significa che, per i primi due mesi di scuola, non si potranno sostituire fin da subito i professori e non si avranno questi prof-jolly da poter utilizzare. Per questa ragione, alcuni presidi hanno deciso di a scrivere una lettera al Ministro, chiedendole di emanare una legge deroga che consenta di sostituirli anche dal primo giorno di scuola almeno fino a quando non entreranno a regime le assunzioni per i nuovi posti di lavoro.

Riforma della scuola

Il problema che si cerca di scongiurare è quello delle molteplici ore buche che potrebbero venire a crearsi, soprattutto nel caso di assenza contemporanea di più professori. Risolvere il problema creato dalla riforma della scuola non è per nulla semplice, anzi, bisognerà aspettare novembre per avere una soluzione che possa realmente funzionare. Nel frattempo, possiamo solo aspettare che il ministro legga questa lettera e che magari risponda in fretta con un possibile piano B.

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo