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Riforma scolastica: le novità che non piacciono agli studenti

9 ottobre 2015
 

Al ritorno a scuola, ecco che veniamo travolti dai primi cambiamenti della riforma scolastica La Buona Scuola. A molti studenti però le novità non sembrano piacere...e, in particolare, non sembrano piacere "i nuovi" professori. Chi più o chi meno presto, tutti sono tornati sui banchi di scuola e hanno potuto farsi un’idea dei cambiamenti apportati dalla riforma della Buona Scuola di cui Renzi e il ministro Stefania Giannini ci parlano già dall’inizio dell’anno. Quasi 4 studenti su 10, tanto per iniziare “bene” la scuola, si sono trovati le cattedre vuote, ovvero, insegnanti mancanti. Moltissimi invece hanno trovato insegnanti nuovi e giovanissimi e se da una parte c’era una buona speranza di cambiare una volta per tutta alcuni dei vecchi e barbosi professori, dall’altra questo cambio generazionale di cattedre è stato, per gli studenti italiani, alquanto deludente.

riforma scolastica

6 su 10 infatti si lamentano del fatto che questi giovani insegnanti non siano poi così energetici e entusiasti di far bene il loro lavoro rispetto a chi li ha preceduti! Inoltre, a parte la poca energia, questi nuovi prof non sembrano neanche così tecnologici e innovativi come ci si aspettava: usano pochissimo il materiale digitale (da ebook a lavagne elettroniche e così via) e le lingue straniere non danno segno di saperle più degli altri. Un peccato dato che proprio un anno fa quando degli studenti stranieri che sono venuti a studiare in Italia sono stati intervistati criticavano proprio questo aspetto dei docenti italiani, ovvero la loro scarsa conoscenza delle lingue. È ancora più un peccato sapendo quanto il nostro governo ci tiene a farci apparire giovani poliglotti e quanto a noi in fondo servirebbe – specie nel mondo del lavoro – avere una buona base per lo meno dell’inglese. Ma ahimè questi sono i pareri degli studenti italiani appena dopo il back-to-school! Forse qualche nuovo professore li leggerà (se deciderà di prendere un mano un tablet per entrare su Internet) o forse rimarranno inascoltate. Sta di fatto che ciò che preoccupa di più è il fatto che si richiedono cambiamenti nella scuola e spesso è la scuola stessa a rifiutarli.

Ma voi cosa ne pensate dei nuovi prof? Preferite i nuovi o i vecchi? Scrivetecelo all’indirizzo nei commenti qui sotto!  
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