Ottobre è iniziato e con esso anche il consueto autunno scolastico, freddo da un punto di vista meteorologico, ma piuttosto caldo per quanto riguarda le mobilitazioni e le proteste organizzate dagli studenti. E infatti lo scorso Venerdì 4 ottobre 2013 si è tenuta la prima manifestazione studentesca lungo le strade della nostra capitale, la quale ha visto quasi tremila giovani sfilare urlando il motto "Vogliamo i fatti e non scendiamo a patti".
La denuncia al centro di queste parole è rivolta al Governo Letta, che di fatto sembrerebbe come i precedenti non reagire alle reali problematiche del sistema scolastico italiano prontamente ribadite nell'assemblea tenuta dal Coordinamento delle scuole di Roma alle 16.00 dello stesso pomeriggio. In cima alla classifica degli argomenti trattati nella giornata ci sono stati ovviamente i continui tagli che non sembrano voler cessare e la riduzione del personale scolastico ormai piuttosto caratteristico di questi ultimi anni.
La manifestazione studentesca ha preso il via alle 9.00 del mattino da Piramide per poi proseguire lungo Via Aventino fino alla stazione Termini. La scuola non è stata comunque l'unica protagonista del movimento e lo dimostra il fatto che numerosi messaggi di cordoglio per la strage di Lampedusa sono stati pronunciati alla partenza del corteo, unitamente alle molteplici polemiche sulla legge Bossi-Fini. La mobilitazione dei giovani si è poi conclusa alle 13.30 con un unanime appello in sostegno ai No Tav della Val di Susa.
Nel frattempo altre manifestazioni sono attese per le giornate dell'11 e 18 ottobre (leggi anche Ritorno a scuola: le date degli scioperi), il cui andamento vi invitiamo a seguire qui su Infostudenti.
Riccardo Gemma & Simone Cioè