I professori del liceo Giulio Cesare di Roma forse non avrebbero mai immaginato che avrebbero potuto ricevere una denuncia per un brano lasciato da leggere ai loro studenti, invece è andata proprio così.
Il brano era ripreso dal romanzo "Sei come sei" della scrittrice italiana contemporanea Melania Mazzucco che tratta la storia di una ragazza nata da due padri che hanno voluto avere un figlio tramite un'inseminazione artificiale e in cui appunto viene descritto in modo molto realistico un rapporto orale tra i due uomini.
Lo scopo della lettura, dicono i professori, era quello di avvicinare i ragazzi a tematiche strettamente attuali e di cercare di combattere l'omofobia che tanto spesso, nonostante la mentalità aperta che ostentiamo, si presenta ancora nelle scuole.
La denuncia però è arrivata subito da quei genitori che contattando associazioni come Giuristi per la vita e Pro Vita Onlus hanno voluto incolpare i professori di aver divulgato del materiale pornografico tra studenti non ancora maggiorenni.
Per ora il giudizio sui professori rimane sospeso, ma la polemica sull'argomento è aperta.
A partire dalla stessa scrittrice che ha definito le accuse ai professori ridicole, molti hanno commentato l'accaduto. Alcuni come Mario Meli, membro del circolo di cultura omosessuale, hanno espresso il loro appoggio agli insegnanti, altri come gli studenti di Lotta studentesca, formazione giovanile di Forza Nuova, han protestato con manifestazioni dai contenuti omofobi, e altri ancora come Mario Rusconi dell'Associazione nazionale presidi han chiesto una maggiore collaborazione tra insegnanti e genitori facendo presente che i ragazzi, a quanto ne sa, la sanno anche più lunga della stessa scrittrice del libro oggetto di scandalo!
Infine , la critica di molti è stata quella secondo cui i genitori vorrebbero far vivere i figli ancora in quell’Italia bigotta che si ostina a non voler affrontare nuovi temi e attribuire diritti, a quell’Italia che si piange addosso per non trovare più i mezzi per rinnovarsi e per guardare al futuro, mentre rimane ostinatamente ferma e legata alle convinzioni del passato.
Ma voi cosa ne pensate di quanto accaduto? Credete davvero sia necessaria la denuncia o ritenete che letture come queste possano veramente formare i giovani e poterli aiutare a riflettere su questioni problematiche come questa? Scriveteci le vostre opinioni all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!
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