America. Terra di speranza, terra di nuove possibilità, terra dove lo studio è riconosciuto. O forse non è più così, soprattutto dopo lo scandalo dei diplomi facili a New York.
A denunciarlo è stata una ragazza di 18 anni sul giornale di Murdoch, una testata americana. In prima pagina è uscita una sua foto affiancata dal titolo “Dovevate bocciarmi”. Lo scandalo è subito apparso evidente, al punto che tutte le autorità, scolastiche e politiche, hanno iniziato a esaminare l’accaduto.
Secondo gli ultimi dati, per l’appunto, i diplomati in America sono saliti da meno di 1 su 2 a più del 60%. Nonostante questo, gli studenti che si dimostrano veramente competitivi a scuola o sul mondo del lavoro sono solo il 40%, valore molto più vicino ai dati precedenti.
Il motivo? Forse la colpa andrebbe ricercata nelle ultime riforme apportate al sistema scolastico di New York, secondo cui tutte le scuole che non riuscivano a mantenere determinati standard venivano chiuse.
Destino simile attendeva i professori che non facevano migliorare le proprie classi. Ecco che, quindi, si è arrivati allo scandalo dei diplomi facili, conosciuti in Italia anche come “sei politico”.
Insomma, sembra che la situazione oltreoceano sia abbastanza complicata. Da una parte è corretto cercare di incentivare gli insegnanti e le scuole a dare il meglio, dall’altra, però, è scorretto che i diplomi vengano regalati, soprattutto visto che l'attestato americano è riconosciuto globalmente come un titolo prestigioso.
E voi cosa ne pensate? Siete a conoscenza di scuole italiane dove accade la stessa cosa? Fatecelo sapere.