Si ritorna nuovamente in piazza a protestare, ancora contro la Buona scuola con lo sciopero del 13 novembre. Ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Il 13 Novembre 2015 è stato proclamato uno sciopero da parte dei docenti contro la riforma scolastica “La Buona Scuola”. Cosa significa? Che i docenti che vorranno potranno partecipare a questa manifestazione, non venendo a scuola a svolgere il loro normale lavoro. Ma quindi le lezioni si svolgono? Questo non si può sapere in anticipo. Ogni docente è libero di partecipare alla manifestazione o meno, a seconda anche delle proprie idee. In più, se dovesse partecipare, non è tenuto ad informare la scuola. Di conseguenza, purtroppo, le scuole non potranno in alcun modo garantirci che le lezioni si svolgeranno naturalmente. Ma se un ragazzo decidesse di scioperare, deve giustificare l’assenza?
Questa è una nota abbastanza dolente perché non è mai apprezzata fino in fondo dai ragazzi. Il diritto allo sciopero è riservato solo e soltanto ai lavoratori. Gli studenti, non essendo, per l’appunto, lavoratori, non godono di questo diritto. Di conseguenza possono scioperare liberamente ma, per quanto riguarda le questioni burocratiche, saranno comunque costretti a fornire una giustificazione per la loro assenza il giorno dopo.
Sperando di aver chiarito la situazione, vi ricordo che, per qualsiasi domanda legata ai problemi scolastici, potete consultare la nostra Guida Scolastica.