Scuola, annullati tagli da 137 milioni! Il Governo Letta si mette subito all'azione e blocca i tagli alla scuola. Dopo aver sorprendentemente promesso di dimettersi qualora il suo esecutivo dovesse ancora agire con dei ridimensionamenti sul sistema scolastico italiano (leggi anche Letta: "Se tagliamo ancora sulla scuola mi dimetto" ), il premier non ha perso tempo e ha subito iniziato l'opera di tramutazione delle parole in fatti.
Le riforme varate in questi ultimi anni con l'obiettivo di riparare il gravoso debito pubblico dell'amministrazione italiana hanno agito e intendevano ancora agire sull'istruzione, così come su altri ambiti, con pesanti tagli. Ora la V commissione della Camera ha approvato l'emendamento per bloccare quelli previsti per il 2015, così da far risparmiare alla scuola, all'università e alla ricerca circa 137 milioni di preziosi euro.
Nel dettaglio, per le annate 2014-2015 erano previsti tagli così ripartiti: 75 milioni da sottrarre all'istruzione scolastica; 47,5 milioni da tagliare alle università e agli atenei; 13,5 milioni da privare alla ricerca scientifica. Dopo questa notizia studenti, docenti, ricercatori e rettori possono forse finalmente tirare un sospiro di sollievo.
La posizione del Presidente del Consiglio sembra chiara e ferma nei confronti dell'istruzione ed è vivamente ribadita dalla ministra Carrozza. La scuola, l'università, la ricerca e la cultura sono tra le prime priorità del neonato governo e al centro della sua azione.
È una buona partenza questa, per una volta le parole cariche di speranza sono state rapidamente susseguite da azioni confortanti. Che sia ritornato il momento di credere nella scuola italiana e nel suo futuro? Commentate scrivendo la vostra opinione!
Riccardo Gemma & Simone Cioè
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