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“La Scuola che cambia, cambia l’Italia”: cosa cambierà per noi studenti?

24 febbraio 2015

"La scuola che cambia, cambia l'Italia" con Matteo RenziDopo le consultazioni on line per la Buona Scuola su cui noi abbiamo cercato di tenervi il più aggiornati possibile poiché sappiamo che ne va del nostro futuro, proprio ieri, al primo compleanno del governo di Renzi, si è tenuto l’evento “La Scuola che cambia, cambia l’Italia” organizzato dal Pd. Renzi ha introdotto il discorso sulla Buona Scuola proprio facendo notare come sia proprio dalla scuola che l’Italia stessa deve ripartire per far fronte alla crisi, poiché “nella scuola c'è l'idea stessa di cittadinanza” come ribadisce il Premier. Ma ecco i punti salienti dell’incontro e quelli che sono i risultati di mesi di consultazioni tra la politica e il mondo della scuola, ma non solo.

COSA CAMBIERÁ PER NOI STUDENTI?

La FORMAZIONE DI DOCENTI sarà mirata perché riescano a trasmetterci, anche attraverso mezzi digitali, ma comunque meglio di questi (cellulari e computer non sostituiranno mai gli insegnanti), le conoscenze di cui abbiamo bisogno.

Le MATERIE: alcune andranno rivalutate, come la Storia dell’Arte, l’Economia, l’Informatica, il Diritto, le lingue straniere, l’Educazione Civica e Ambientale (che sarà presto introdotta tra le materie come vi avevamo annunciato in questo articolo). Mentre nelle elementari, in quarta e in quinta, verrà insegnata una materia in inglese e verrà potenziato l’insegnamento della Musica e dell’Educazione Fisica. Verrà introdotto il “Curriculum dello studente: nelle classi finali delle superiori lo studente potrà scegliere tra alcune materie opzionali, come all’università, proposte dalla scuola.

STAGE:  più stage per gli studenti di tutti gli istituti scolastici, compresi i licei. Ogni studente dovrebbe almeno svolgerne 200 ore negli ultimi anni delle superiori che verranno considerate in vita dei crediti formativi.

E PER GLI INSEGNANTI?

Niente più sostituzioni brevi per garantire la continuità didattica, assunzione dei precari e valutazione dei docenti, effettuate dal dirigente scolastico, che garantiranno loro non solo aumenti del salario per gli scatti di anzianità, ma anche per merito.

E PER LA SCUOLA?

Tutti i dati relativi agli istituti, come le spese, saranno resi noti on line per una migliore trasparenza. Verrà istituito il "5 per mille" per la scuola, quindi chiunque potrà effettuare donazioni alla scuola, anche specificando l’istituto a cui desidera donare i l denaro ed infine verrà istituito lo “Sblocca scuola” per cui chiunque potrà segnalare le procedure burocratiche legate alle scuola che non funzionano al fine di migliorarle o abolirle.

E voi ritenete che questa sia la “Buona Scuola”? Scriveteci all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it o nei commenti qui sotto!

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