Bocciatura in prima media: il Consiglio di Stato dice no
Addio
bocciatura in prima media. Almeno questo è quanto è successo ad uno studente di una
scuola media di Scandiano nel Reggiano, grazie ad una decisione del
Consiglio di Stato. Il ragazzo, nonostante diverse
insufficienze, potrà infatti, accedere lo stesso
alla seconda media, in quanto secondo il Consiglio di Stato bisogna analizzare un periodo più ampio di iter scolastico per decretare una
bocciatura. Questo perché il passaggio dalle elementari alle medie più essere complicato e l'alunno ha bisogno di più tempo "per adattarsi". Capiamo, tuttavia, meglio cosa è successo.
Promozione in seconda media "obbligatoria" ecco perché
Il giovane studente era stato
bocciato a luglio. I genitori avevano fatto un
ricorso che il Tar aveva respinto per via delle gravi carenze scolastiche del ragazzo. A quel punto la famiglia ha pensato di rivolgersi al
Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del Tar,
ammettendo lo studente in seconda media. Il motivo? Nel
passaggio dalle elementari alle medie il profitto scolastico, secondo il Consiglio di Stato, deve essere valutato su base biennale. Serve quindi, a loro dire, una visione più completa dell'assestamento di uno studente in prima media, valutando l'andamento su due anni di profitto.
Addio bocciatura in prima media? Cosa succederà in futuro
Questa decisione, sebbene a oggi riguardi un singolo studente, sembra fare da
apri-pista per un nuovo cambiamento all'interno della scuola. Se, infatti, i ricorsi dovessero aumentare non è così improbabile che il
MIUR decida di abolire in toto la possibilità di bocciare in prima media. Decisione alquanto controversa in quanto, sebbene sia ovvio che il passaggio dalle elementari alle medie sia piuttosto complicato, questo non esenta i giovani studenti dallo studiare e dall'applicarsi con costanza in ogni materia scolastica. Vedremo quindi se questo caso sarà un "unicum" o se invece la situazione delle bocciature cambierà in futuro.
(Fonte immagini Pixabay)