Per placare appena l'ondata di pessimismo che travolge da anni il popolo delle scuole italiane, arrivano buone notizie in merito alle riforme che si stanno discutendo in queste ultime settimane in Parlamento. Dopo il già noto ripristino del bonus maturità per i concorrenti ai posti delle facoltà chiuse di quest'anno (leggi anche Torna il bonus maturità, studenti ammessi in sovrannumero), altri provvedimenti sono stati approvati adesso in Camera dei Deputati, questa volta indubbiamente in senso positivo. Le prospettive infatti vedono per i prossimi tre anni l'assunzione di circa 69mila nuovi docenti e 16mila ATA, con un aumento dell'organico di 85mila unità complessive.
Sembra essersi verificata un' inversione di tendenza quindi, piuttosto rara in questi ultimi periodi di tagli e riduzioni del personale; le stesse parole della Carrozza lasciano trapelare un sentimento di fiducia per il futuro: “Dopo anni di tanti tagli finalmente si ricomincia a investire e c’è una forte spinta da parte del Parlamento perché si investa di più”. I quasi 70mila posti che diventeranno disponibili saranno equamente divisi tra una metà dedicata ai precari più in alto in graduatoria e una seconda metà riservata ai vincitori dello cosiddetto Concorsone tenutosi ormai quasi un anno fa. Tra questi si contano inoltre 26mila assunzioni di docenti di sostegno, a vantaggio naturalmente di migliaia di studenti in difficoltà che fino ad ora non hanno potuto godere del meritato supporto.
Viene spontaneo chiedersi come sia possibile quasi d'un tratto poter mantenere 70mila insegnanti di ruolo in più: la risposta semplicemente ci è data dal fatto che questi nuovi docenti continueranno a percepire lo stesso stipendio che ricevevano da precari, con la sola ma già sostanziale differenza del posto fisso.
Voi cosa ne pensate? Credete che questi possano essere segnali di una ripresa del livello d'istruzione italiano o non ne siete ancora pienamente convinti? Commentate o scriveteci all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!
Riccardo e Simone di Scuolazoo
