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Sei gay? Fuori! Ecco cos'è successo a uno studente monzese

30 settembre 2015

Sei gay? Allora farai lezione fuori dalla classe così non influenzerai negativamente i tuoi compagni. Questo è ciò che è accaduto all’Istituto cattolico professionale Ecfop di Monza, dove a unsedicenne non è stato permesso di stare con i compagni a causa del proprio orientamento sessuale. Sembra una storia assurda ma, in realtà, è successo proprio così.  Il ragazzo ora non vuole più tornare a scuola e dopo quell’episodio era tornato a casa in lacrime. La scuola ha dichiarato al Giornale di Monza: “Vi assicuriamo che non facciamo discriminazioni sessuali né razziali. La nostra attenzione è alla formazione professionale dei giovani, seguendo il dettame della pastorale sociale della Chiesa cattolica”. In risposta, anche la madre del ragazzo ha rilasciato una dichiarazione: vuole giustizia, chiede l’intervento del ministero in quanto tutto ciò, a suo parere, è assolutamente anticostituzionale.

sei gay

La preside ha comunicato alla madre che il ragazzo è stato punito perché ha pubblicato una foto su instagram con un amico in cui erano entrambi nudi. Ma Instagram non consente la pubblicazione di foto pornografiche e, infatti, dei due giovani, si vede solo il petto. In realtà, secondo gli ultimi aggiornamenti, sembrerebbe che la professoressa abbia allontanato lo studente dalla classe perché tra i compagni era iniziata a circolare la foto "incriminata" con il normale seguito canzonatorio e "chiassoso" tipico dei ragazzi che commentano contenuti social di amici e conoscenti. Per evitare che si scaldassero troppo gli animi e, a quanto si legge, "per tutelare il ragazzo", la docente ha invitato il ragazzo ad abbandonare il suo posto. A di là di questo, perché una scuola dovrebbe preoccuparsi di ciò che pubblica uno studente su un social network, considerando che lo scatto in questione non è neppure stato fatto nell’edificio scolastico?

Quando però poi si hanno atti di cyberbullismo, perché le scuole dichiarano che non rientra nella loro giurisdizione? A differenza di un altro tema caldo, ovvero le lezioni di educazione sentimentale, a cui molte scuole sembrano molto attente!

Il numero di vicende di questo tipo è fin troppo elevato considerando il periodo storico in cui ci troviamo. La chiusura mentale rispetto a queste cose non c'è la possiamo più permettere. Non ci resta che sparare che questa vicenda si concluda realmente nell’interesse del ragazzo e non in quello della scuola.

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