Pantigliate, provincia di Milano. Il sindaco Claudio Veneziano e il vice sindaco Franco Abate durante la campagne elettorale avevano promesso ai cittadini della piccola cittadina di versare il loro stipendio in una cassa comune per migliorare la loro città, rinunciando così a trattenere i soldi per loro stessi. Sì, sembra una promessa assurda, una delle tante che ultimamente ci fanno i politici, ma questa volta non è stato così.
Il primo cittadino e il suo vice hanno infatti versato veramente i soldi che avrebbero ricavato dai loro primi sei mesi di mandato, in tutto 14 mila euro, alla città ed in particolare alla istituto Falcone – Borsellino, che comprende le scuole materna, primaria e media della città. Le scuole avevano un bisogno urgente di materiali come banchi, sedie e armadi, e i soldi sono stati utilizzati proprio per sopperire tale bisogno.
Veneziano e Abate hanno affermato che - essendo il primo in pensione e il secondo manager di una società francese da cui riceve un buon stipendio - possono benissimo fare a meno di ulteriori soldi che invece potrebbero essere molto d’aiuto alla loro città. Sperano inoltre di poter raccogliere altri 23mila euro il prossimo anno, che non saranno solamente devoluti alla scuola, ma anche utilizzati per aiutare e migliorare la vita di tutti i cittadini. Un altro loro desiderio è che la loro buona azione possa essere d’esempio per quei politici che non si rendono conto che “ fare politica dovrebbe essere visto come una missione sociale” e non come un modo per arricchirsi, come ribadisce il vice sindaco Abate.
Insomma, si parla tanto di Buona Scuola ma qua finalmente pare di essere davanti a un caso di “Buona Politica”!
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