Classi sovraffollate e scuole a pezzi sono gli indici più adatti ad evidenziare lo stato di invivibilità e inadeguatezza in cui versano molti Istituti italiani. Soprattutto il numero sproporzionato di studenti per classe, che nelle scuole primarie e secondarie rappresenta un enorme ostacolo allo svolgimento efficiente delle lezioni, è stato molto oggetto di critica in questi anni di tagli al personale docente e di accorpamento delle classi. La tendenza sembra essere stata invertita dall'attuale Governo, ma oggi si verificano ancora nelle scuole casi di vero e proprio disordine.
È successo, infatti, che in un Liceo delle Scienze Umane di Caltanissetta sia stato registrato il record di studenti in una sola classe: 42! Non si parla più di 30, 35 alunni, ma si sono superati i 40 e, in questo caso, contando addirittura 4 disabili, bisognosi ciascuno di essere seguiti molto da vicino da insegnanti di sostegno adeguatamente preparati. Ovviamente quasi nessuna scuola superiore è attrezzata di aule abbastanza capienti per ospitare più di 40 persone tra studenti, insegnanti e personale di sostegno, tant'è che gli allievi in questione hanno incominciato l'anno scolastico assistendo alle lezioni in aula magna.
Fortunatamente l'intervento del Ministero non si è fatto attendere troppo e per questa seconda settimana di scuola è previsto che la classe venga sdoppiata, pur mantenendo la scelta del particolare indirizzo effettuata dai ragazzi. Intervistata, la direttrice del liceo Giuseppina Mannino si è espressa con particolare preoccupazione e rammarico: "Era impossibile suddividere gli alunni in altre terze classi con altri indirizzi, non potevo dirottare gli studenti su un corso diverso perché non avrei rispettato il loro diritto di scelta". In effetti, i dirigenti sono costretti talvolta a disimpegnarsi dalla tutela degli studenti per non venire meno alle più soffocanti necessità di bilancio.
Vi è già capitato di partecipare alle lezioni in 30 o più studenti? Come si trasforma l'atmosfera scolastica quando gli studenti raddoppiano? Rimane immutata o diventa difficoltoso seguire le spiegazioni, ragionare e interagire con il proprio insegnante? Raccontateci le vostre esperienze e scriveteci le vostre opinioni all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!
Riccardo Gemma