Bonus Cultura in Musica: arriva Spotify
Avete raggiunto la
maggiore età nel 2017? Allora tenetevi pronti perchè, come saprete, il
MIUR festeggia con voi i vostri 18 anni e vi regala
500 euro, il famigerato
Bonus Cultura, da poter investire in varie attività culturali come libri, cinema e musica. Quest'anno il Bonus Cultura è stato
esteso anche a tutti i nati nel 1999 ampliando anche tutte le possibilità di servizi e oggetti che si possono acquistare.
Spotify ha deciso così di aderire all'iniziativa ed è il primo servizio di streaming musicale ad aderire a questa iniziativa del
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che vuole promuovere la cultura tra i giovani. Ovviamente per ricevere i soldi del Bonus Cultura ci sono delle procedure da seguire e anche delle indicazioni, per sapere tutto leggi anche:
Spotify e il Bonus Cultura: come ottenerlo
Gli appassionati di musica saranno contenti di sapere che
Spotify, il servizio di streaming musicale, ha deciso di aderire al Bonus Cultura permettendo ai ragazzi di scoprire sempre nuova musica. Grazie a questa decisione i ragazzi nati nel 1999 potranno usare i
buoni da 500 euro del MIUR per acquistare degli abbonamenti Premium di Spotify e ascoltare tutta la musica che si vuole senza spendere i classici 9,99 euro al mese. Per riscattare il buono bisogna creare un
coupon 18App sul sito www.18app.italia.it di valore uguale o superiore all’
importo del codice Spotify Premium che si intende acquistare quindi potrete scegliere tra abbonamenti variabili di 1, 3, 6 e 12 mesi. Una volta effettuato questo passaggio dovrete poi accedere al sito dedicato www.spotify-18app.com e seguire i passaggi per convertirlo.
Spotify: "Orgogliosi di partecipare al Bonus Cultura"
Veronica Diquattro, Managing Director Southern and Eastern Europe di Spotify ha dichiarato di essere molto orgogliosa di poter partecipare con Spotify a questo programma del Governo che avvicina i giovani alla cultura e, in questo caso, alla musica. "Si tratta di un’opportunità per il nostro settore:
insegnare ai ragazzi il valore della musica e l’importanza che ha l’ascolto legale dei propri artisti e brani preferiti è il modo migliore per costruire e garantire un futuro positivo al mercato".
Dello stesso parere è anche il CEO di Fimi, Enzo Mazza che ha aggiunto come il bonus cultura esteso alla musica streaming sia un'occasione per avvicinare i giovanissimi alle nuove tecnologie: "La musica sta contribuendo al
successo dell’iniziativa, visto che già nei primi giorni gli utenti registrati erano il 58% in più rispetto al 2016".