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Studente orina sul muro della scuola: ripicca o urgenza? - Diario degli studenti

16 febbraio 2015

fontana-pipìImmaginatevi la scena: ore 8:30 del mattino, dopo un lungo tragitto in autobus avete il bisogno impellente di recarvi ai servizi igienici per soddisfare i vostri bisogni fisiologici ma siete in ritardo e quindi il personale scolastico vi lascia fuori dall’istituto fino al suono della campana successiva. Nonostante i vostri ripetuti sforzi di convincerli a farvi entrare giusto per soddisfare quel bisogno pressante, rimanete fuori dall’edificio scolastico per almeno un’altra mezzora. Voi cosa fareste? Se la risposta è: orinare sul muro del suddetto edificio…avete vinto un bonus per una settimana di vacanza non retribuita e che andrà ad incidere sulla vostra condotta scolastica.

Ecco cosa è accaduto il 6 Dicembre 2014 ad un alunno del Liceo "Carlo Montanari” di Verona. Rimasto fuori da scuola perché arrivato in ritardo e con l’urgenza di usare assolutamente la toilette, è finito col orinare sul muro dei suo istituto. Per ripicca o per l’incapacità di trattenersi questo non è dato saperlo, ma sappiamo che le telecamere al di fuori dell’istituto hanno registrato l’accaduto e il colpevole è stato subito sospeso per una settimana dal preside e successivamente è stato costretto a pagare una multa per “offesa alla decenza” e “deturpazione di pubblico edificio”.

Un’allegra giornata di scuola per questo povero studente bisognoso dei servizi igienici non trovate? Nei giorni successivi si è discusso tanto di questo all’interno dell’edificio scolastico: professori e studenti in un faccia a faccia che vede da una parte Studenti in protesta contro  il personale che li lascia fuori al freddo per qualche minuto di ritardo, e dall’altra parte Professori indignati che vorrebbero un po’ più di rispetto per l’istituzione scolastica e più educazione da parte dei loro studenti.  Il consiglio d’istituto alla fine ha scelto di tenere aperte le porte anche nelle ore successive per evitare altri incidenti del genere e permettere agli studenti (specialmente durante l’inverno) di sostare nella biblioteca scolastica fino alla loro entrata in classe nelle ore successive.

Altri casi di “offesa alla decenza” sono venuti a galla nel corso dei mesi, in altri istituti scolastici. In effetti quando il bagno chiama non c’è “Ma “ che tenga però  non fatevi beccare dalle telecamere!

Lucia Masella - Studentessa Liceo "Carlo Montanari” di Verona

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