#Info studenti

Succursali e sede centrale, un rapporto per niente facile - Diario del Rappresentante

8 gennaio 2015

«Stavo ripensando al giorno in cui venni a sapere che il mio liceo di provincia sarebbe stato accorpato ad uno di città. Frequentavo ancora il terzo anno, e non avevo la più pallida idea di ciò che sarebbe accaduto. Sfortunatamente bastò poco perché la situazione diventasse chiara ed evidente agli occhi di tutti.

[caption id="attachment_205376" align="alignleft" width="308"]galilei buccoliero Liceo Scientifico Galileo Galilei[/caption]

Sia la Presidenza che la Vicepresidenza si trovavano a ben 22 km di distanza e la gestione del mio liceo aveva invece sede in una casella di posta elettronica. Noi studenti trovavamo dei punti di riferimento nei Collaboratori della Dirigenza, ma sfortunatamente a livello burocratico - decisionale dipendevamo in tutto e per tutto dall’altra scuola. Persino richiedere un’assemblea d’istituto determinava lunghe attese, e la situazione inevitabilmente scoraggiava i ragazzi dal proporre nuove idee e progetti; ci sentivamo “soffocati” da una burocrazia che non ci lasciava spazio, da un sistema che di sensato aveva ben poco.

Cosa fare?

Due scelte: sopportare o lottare. Non ci siamo arresi.

Ci siamo informati in maniera approfondita sulla questione, e grazie al grandissimo aiuto di Livia La Giurista siamo giunti ad una soluzione: bisognava richiedere che alle nomine dei Collaboratori della Dirigenza  fossero aggiunte delle voci, in particolare la “delega di firma” per ciò che riguardava alcune richieste degli alunni (assemblee d’istituto, comitati studenteschi ecc.) .

Abbiamo deciso di procedere con una forma di protesta che ci è costata impegno e dedizione, ma di quelli ne avevamo da vendere. Abbiamo organizzato un’autogestione della durata di una settimana; il giorno prima di iniziare, il Comitato Studentesco si è riunito e sono stati redatti i documenti ufficiali contenenti le nostre richieste.

Ciò che mi ha reso più orgogliosa è stato vedere come tutti all’interno della scuola si sentissero davvero coinvolti, infatti i ragazzi per dimostrare la serietà della protesta non si sono tirati indietro dallo svolgere compiti in classe o dal farsi interrogare.

Non è stato facile. Ma ci siamo riusciti. L’ultimo giorno di autogestione la Dirigente ci ha finalmente concesso ciò che richiedevamo.

Sono pienamente cosciente che vi saranno molte altre difficoltà, ma questa volta rimanendo uniti abbiamo dimostrato che dopotutto una soluzione c’è, e basta crederci davvero. Lo Stato non smetterà mai di stabilire insensati cambiamenti nel campo dell’istruzione (anche se credo fermamente che con gli accorpamenti abbia raggiunto ogni limite); se vogliamo davvero reagire, dobbiamo utilizzare ciò che chi governa più teme: cultura, unità and last but not least speranza».

Serena Buccoliero - R.I.S. del Liceo Scientifico Galileo Galilei, Spadafora (Messina)

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo