
Durante la prima scossa, mentre tutte le persone si trovavano in classe, i muri hanno cominciato a tremare. Un po' di paura generale, ma le lezioni non vengono fermate, nessun allarme suona e nessuno segue le procedure di sicurezza. Ricreazione!!! Tutti gli studenti fuori nel cortile a mangiare un panino come se niente fosse accaduto mentre nella scuola accanto é già stato attuato il piano d' evacuazione. Una volta rientrati, i minuti passano velocemente, ma ad un tratto, tutto trema nuovamente, più forte di prima. In quel momento la paura è generale. Caos. Nessuna procedura per la sicurezza viene eseguita. Anzi! Tutto continua come prima e la maggior parte dei professori NON INTERROMPE la propria lezione OBBLIGANDO gli alunni a stare seduti e in silenzio.
Qualcheduno comincia ad accompagnare la classe fuori dalla scuola, come dovrebbero fare tutti, ma niente. Passano 5/10 minuti e in quel momento suona finalmente l' allarme, ma qui succede il peggio. Tutti scappano dalle classi, qualcuno non sa nemmeno il percorso che deve effettuare con i propri alunni e si accumula un enorme coda per uscire. Minuti interi di attesa solo per percorrere alcune scale o uscire da una porta. Tutti fuori!
Però non finisce qui... gli studenti trascorrono quasi due ore fuori dalla scuola, senza sapere cosa dover fare, entrando e uscendo per riprendere i propri oggetti in classe, senza nessun controllo da parte dei docenti, fino a quando l' orologio non suona le 13.30 e tutti tornano a casa.
In questi giorni mi recherò dal dirigente scolastico a chiedere ulteriori spiegazioni e dando il mio parere su come migliorare il tutto, vedendo la cosa dall'occhio di tanti studenti. Non è concepibile evacuare un istituto in più di 10 minuti. Nei tre anni che studio in questa scuola, non è mai stata svolta una prova di evacuazione per il terremoto... Solo incendio...
È in qualunque caso, impensabile trattenere degli studenti per due ore a fare il gioco del silenzio nel cortile, senza nessun informazione su come procedere, mentre in altre scuole gli studenti si trovano già a casa. Oltre agli alunni, anche i docenti sono stati colti impreparati e molti di essi sono rimasti dubbiosi ad aspettare un qualche segnale o accenno sul da farsi, allungando ancora i tempi di evacuazione.
Dariush Haghighi - R.I.S. Istituto tecnico industriale statale "Antonio Meucci" - Firenze