Il Ddl Scuola, dopo mesi di lotte, approda finalmente al senato che, a breve, dovrà esprimersi su esso. Ma ovviamente non mancano le proteste.
Dopo gli scioperi dal 5 maggio in poi e quello degli scrutini, le sigle sindacali non hanno la minima intenzione di mollare il colpo. Hanno infatti indetto l'ennesima protesta in piazza per i giorni 23, 24 e 25 giugno, proprio mentre il Ddl Scuola è in discussione al Senato.
Il Governo, dall'altra parte, continua imperterrito per la sua strada. Ha, infatti, quasi deciso di porre la fiducia sul Ddl al Senato.
Ma quello che fa più discutere è il piano di assunzioni proposto. Si parla, infatti, di assumere 100mila precari per la scuola italiana, a condizione però che la riforma passi. I sindacati si porrebbero dall'altra parte, appellandosi a una sentenza della Corte Europea che darebbe ragione ai lavoratori.
Finalmente il vero motivo per cui i docenti scioperano è venuto fuori. Sindacati e Governo stanno litigando sulle assunzioni, sui poteri del preside, ma a nessuno è venuto in mente di discutere sulla didattica e su quello che la scuola dovrebbe insegnarci. Nessuno di noi ha la minima intenzione di assecondare o meno una delle due parti, ma visto che la scuola dovrebbe essere la base di partenza per la nostra vita futura, non sarebbe forse meglio preparare una riforma che intervenga sui problemi di didattica e di programmi?
Tu cosa ne pensi? Hai preso parte a qualche sciopero? Faccelo sapere.
Andrea Mattino