60.000 euro l'anno: troppo caro il costo del trasporto pubblico, meglio tagliare i fondi e rimpinguare così le casse del Comune. Come si mandano però i bambini a scuola dopo aver abolito il tradizionale scuolabus giallo? Semplice: in taxi.
Succede a Trecate, nel novarese, dove i tagli ai fondi per il trasporto hanno messo in ginocchio l'amministrazione comunale la quale, per ovviare al problema della cancellazione dei bus scolastici, ha optato per una soluzione decisamente alternativa, rivolta a tutte le famiglie (circa una 40ina) che precedentemente usufruivano del servizio. "Da settembre è stato eliminato il servizio scuolabus", spiega il promo cittadino Enrico Ruggerone. "Tuttavia, a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta, è stato garantito il servizio di noleggio con conducente. Questa particolare possibilità è prevista da una legge: l'importante è che il mezzo venga tenuto nel comune nel quale se ne fa utilizzo. A Trecate ci sono ben due ditte che garantiscono questo servizio".
E l'idea sembra funzionare. Da alcuni mesi, infatti, 16 bambini vengono quotidianamente accompagnati a scuola e, successivamente, riportati a casa da un autista titolare di regolare licenza. Ad occuparsi del trasporto è Mahmoud El Afyfi Gamal Ragab, vincitore del bando per "aspiranti taxisti" indetto nella cittadina novarese ad inizio autunno. La sua offerta è risultata di gran lunga la più conveniente: accompagnando ogni giorno gli alunni ai rispettivi edifici scolastici, si richiede alle famiglie il pagamento della quota versata gli anni scorsi per il pagamento della scuolabus, oltre ad una integrazione da parte del Comune per un totale di 8.294 euro. Che sono ben diversi dai 60.000 euro annui richiesti per il mantenimento del servizio di trasporto pubblico precedente.
"Un costo zero quindi per il comune che però continua in questo modo a dare supporto in un servizio che per molte famiglie risulta indispensabile", commenta soddisfatto il sindaco di Trecate. "Spero vivamente che questo genere di iniziativa possa diffondersi quanto prima in molti altri paesi della penisola".
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