Arte o sfregio? Patrimonio o deturpazione? I graffiti che misteriosi writers fanno apparire su muri ed edifici urbani sono apprezzati da molti e malvisti da altri, ma ad ogni modo la legge raramente soppesa il contenuto artistico della cosa e può infatti diventare molto severa verso questi atti giudicati vandalici. Se ne è accorto il padre di un quattordicenne di Trieste, che, per riparare ai danni causati dalla indole artistica del figlio, ha dovuto sborsare mille euro di multa.
Il giovane era all’opera con un grosso pennarello sul portone d’ingresso di una sede di Assicurazione Generali, quando una pattuglia del Terzo Distretto della Polizia Locale di passaggio in Via Crispi lo ha individuato e subito fermato. È stato allora compilato il verbale e al padre ratificata la sanzione pecuniaria di mille euro.
"L'attenzione dell'amministrazione comunale a individuare gli autori di simili atti vandalici - dichiara in proposito il vicesindaco e assessore alla Polizia Urbana e Sicurezza Fabiana Martini - è massima, nonostante le difficoltà oggettive a intercettare i responsabili, ed esprime la volontà di dare un messaggio chiaro a chi deturpa la città calpestando il bene comune, ancorché molto giovane, come nella vicenda corrente.
Voi che ne pensate? Come giudicate l’attività degli writers e come rispondereste se aveste la facoltà di decretare le leggi in merito? In ultimo, credete che la giovane età del responsabile debba essere considerata una attenuante? Scrivete la vostra opinione con un commento o con una e-mail all’indirizzo infostudenti@scuolazoo.it! Nel frattempo, però, godetevi questa breve gallery con alcuni veri capolavori di street art.
Riccardo Gemma