Revenge porn o pornovendetta: di cosa si tratta, come avviene, come denunciarlo e combatterlo
Il mondo di oggi, purtroppo, è costellato da una serie di atti di
violenza che sono difficili da debellare e, talvolta, è anche complesso
riconoscerli e
difendersi prima che sia troppo tardi. Uno di questi è il
Revenge Porn, in italiano
pornovendetta, di cui si sente parlare sempre di più negli ultimi tempi. In realtà, questo tipo di pratica di
violenza è del tutto nuova ma sempre più persone, in particolare
donne, diventano
vittime e hanno bisogno di essere difese. Di cosa si tratta e
come si caratterizza? Cosa cambia rispetto al
cyberbullismo? Noi di ScuolaZoo v'illustreremo in parole semplici le linee principali che delineano questo tipo di violenza e vi daremo delle dritte per
riconoscerla, denunciarla e
tutelarsi.
I giovani purtroppo rischiano d'imbattersi in altre forme di violenza, come il bullismo e cyberbullismo. Qui trovate dei temi svolti per la scuola e per riflettere:
Pornovendetta: di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche?
Il nome stesso già spiega un tratto peculiare di questa violenza: si tratta di una
vendetta da parte del partner (spesso si tratta di un ex) commessa attraverso la
diffusione online (anche i social network sono inclusi) di
video o
immagini a
contenuto sessualmente esplicito. La vittima viene spesso prima
minacciata dal carnefice e l'oggetto d'intimidazione è proprio la diffusione di immagini che ritraggono la vittima in situazioni particolari e già questo è un comportamento che si caratterizza come Revenge Porn. Le
immagini di solito vengono scattate con il
consenso della vittima o sono state
inviate direttamente lei stessa, quando questa era ancora in buoni rapporti con colui che ora è il suo ricattatore, ma l'
atto di violenza sussiste nel momento in cui queste immagini vengono
pubblicate online con il pretesto di rappresentare una
punizione per la vittima.
Cyberbullismo e revengeporn: cosa cambia?
Il
Revenge Porn, in qualche modo, è una derivazione del
cyberbullismo. La
differenza è però netta perché se il cyberbullismo inquadra tutti gli atti di
violenza psicologica che vengono commessi attraverso l'uso di mezzi online, come chat o social media, il
Revenge Porn è una pratica che viene inquadrata nella
violenza di genere, cioè che ha come prerogativa il fatto di essere un atto commesso contro un partner o una persona con cui, precedentemente, si sono avuti rapporti. In aggiunta, il Pevenge Porn è una vendetta che si commette attraverso l'
intimidazione o l'effettiva
condivisione di immagini e video a sfondo sessuale.
Violenza e Revenge Porn: come riconoscerla, denunciarla e liberarsene
La
vendetta pornografica è una pratica del tutto nuova per la nostra realtà. Ovviamente prima dell'avvento dei social media non era riconoscibile come
reato a sé stante perché era difficile diffondere delle immagini private così velocemente e con una portata tanto ampia quanto il web invece permette. Dall'arrivo dei
social network e delle
chat, il
Revenge Porn è diventata una triste realtà che ha colpito, e colpisce ancora, diverse persone (soprattutto
donne) nel mondo, continuamente
minacciate dai loro ex partner che vogliono punirle per una relazione chiusa o semplicemente per ledere su un piano personale e morale la persona intimidita. Ora vi spiegheremo come
riconoscerla e
cosa fare se si diventa vittime.
Riconoscere il Revenge Porn: le caratteristiche che fanno sussistere questa violenza
Per parlare di
Revenge Porn devono sussistere i seguenti
tratti:
- intimidazioni da parte di un ex partner o una persona con cui si è avuto un rapporto;
- l'oggetto delle minacce deve essere la diffusione di materiali privati a sfondo sessuale;
- diffusione effettiva d'immagini e video privati attraverso messaggi, e-mail, social media, chat e web.
Denunciare il Revenge Porn: che cosa si deve fare
Nel momento in cui si diventa
vittime di
ricatti sessuali di questo genere, la prima cosa da fare è
denunciare l'atto alle
forze dell'ordine, fornendo tutti i dettagli sulla misura della violenza, raccontando la portata delle minacce o fornendo materiali che dimostrino la diffusione dei contenuti privati. L'importante è
parlare con la propria famiglia e persone di competenza così da ricevere un
aiuto concreto.
Evitate di temporeggiare e di nascondere i fatti perché, sempre con l'aiuto di persone competenti, riuscirete a
debellare il problema in maniera definitiva.
Come combattere il Revenge Porn: il disegno di legge e la pena per chi minaccia
Diverse donne hanno subito questo genere di
violenze e tante hanno provato a combatterla, finendo però
vittime dei loro carnefici per il mancato aiuto tempestivo o semplicemente perché negli anni precedenti era difficile
aiutare le vittime visto che non esisteva una vera e propria
legge che identificava il Revenge Porn come
reato. Dal
2 aprile 2019, dopo una lunga battaglia, è stato approvato il
disegno di legge "Codice Rosso" in materia di
violenze sulle donne, in cui è incluso il Revenge Porn. Grazie a questo grande passo, la strada per il riconoscimento del Revenge Porn come
reato è sempre più corta e questo dimostra che le vittime possono
denunciare con la sicurezza che il loro oppressore paghi la giusta
pena per il reato commesso, che di solito va da un
risarcimento economico per danni morali o una
reclusione se il reato dovesse raggiungere una forma piuttosto grave.
(Credits Immagini: Unsplash)