Un ragazzo era solito guardare The Walking Dead con sua nonna. Una notte rimasero alzati fino a tardi, quasi fino alle 4, quando decisero di andare a letto. Il ragazzo andò nel bagno per lavarsi i denti e, mentre l’acqua scorreva, sentì tre colpi alla porta. Pensando fosse la nonna che voleva sapere se era in bagno rispose di sì ma senza risposta. Una volta uscito la nonna gli chiese cosa volesse: anche lei aveva sentito tre colpi alla sua porta. I due, terrorizzati, esplorarono la casa in cerca della persona che potesse aver bussato. Tuttavia non c’era nessuno. La cosa più inquietante è che la nonna aveva perso un figlio da giovane e un altro era scomparso da molto tempo. Forse entrambi avevano cercato di farsi ricordare.
Racconti di paura: Brividi alla casa di riposo
Un’infermiera era solita lavorare in un ospizio specializzato in pazienti affetti da Alzheimer. Il suo lavoro principale era occuparsi dei pazienti e lavare i piatti. Una notte, mentre raccoglieva i piatti sporchi, le sembrò che qualcuno la seguisse. Spaventata si infilò nel bagno, e spiando dallo spiraglio della porta si avvide che era uno dei pazienti: sollevata inizialmente, dopo poco capì che si trattava di un anziano morto tre giorni prima. Qualche giorno dopo sentì qualcuno che le bisbigliava nell’orecchio, nonostante la sala in cui si trovava fosse completamente vuota: concentrandosi si ricordò che si trattava dalla voce della nonna, morta da tempo.
Storie horror realmente accadute: La cisterna infernale
La storia vera di Elisa Lam è davvero terrificante, ve lo assicuriamo. La ragazza scomparve nel nulla quando si trovava in un hotel di Los Angeles. La polizia provò a cercarla, ma tutto ciò che riuscì a trovare fu un video della sicurezza in cui la si vedeva parlare con qualcuno in un ascensore, nonostante fosse vuoto. Quando la porta si aprì all’improvviso Elisa scappò in preda a una crisi di panico. Gli ospiti dell’hotel iniziarono a vedere un liquido nero uscire dai rubinetti, cosa che insospettì l’amministrazione dell’hotel. Alla fine il cadavere della ragazza venne trovato nella cisterna, chiusa dall’esterno con un lucchetto.
Racconti horror reali: Mai fidarsi di un serial killer
Tra i casi più agghiaccianti di cronaca nera c’è di sicuro quello riguardante la morte di un’intera famiglia, composta da padre, madre e tre fratellini. Il quarto li ritrovò tutti morti tornando a casa. Impossibile determinare il movente della mattanza, dato che la famiglia sembrava prepararsi per andare in vacanza. La polizia ricostruì poi gli ultimi mesi dei due adulti, che avevano iniziato a sviluppare un’ossessione per la fine del mondo. Non si sa come, ma la coppia iniziò a scrivere a un serial killer famigerato, ancora in carcere. Questi aveva ucciso la moglie e il figlio di un anno, dietro suggerimento della voce di Dio, e a quanto pare i due si erano convinti che l’unica strada per la salvezza fosse proprio imitare la strage dell’assassino.
Racconti horror brevi paurosi: La casa vicino il cimitero
Un ragazzino e i suoi migliori amici andarono in vacanza presso i nonni di una di loro per le vacanze estive. La casa si trovava vicino al cimitero, ma nessuno si era mai preoccupato della cosa, anzi il protagonista era affascinato dalla circostanza. I ragazzi sistemarono una tenda per dormire nel cortile, e una notte rimasero a guardare film fino a tardi. Dondolandosi infine sulle altalene, il ragazzo vide dall’altro lato della cancellata, avvolta nell’oscurità, una figura senza volto e cornuta, che li fissava da lontano. Spaventati a morte, il gruppetto si fiondò nella tenda, dove non riuscirono a prendere sonno a causa dei rumori della “cosa”, che tentava inutilmente e affannosamente di scavalcare la cancellata. Il mattino dopo i nonni non credettero al racconto, ma i genitori, che avevano vissuto in quella casa, non fecero fatica.
Storie horror inventate: Bambole demoniache
Sin dall’infanzia la ragazza protagonista ha avuto paura delle bambole, a causa del film La bambola assassina. Fortunatamente l’unica in possesso della sorellina era una Barbie semplice. Un Natale però le regalarono due bambole di porcellana e una di pezza, enorme. E qui iniziarono i guai: ogni volta che andava nella stanza della sorella la ragazza metteva la bambole con lo sguardo rivolto al muro, per non spaventarsi. Presto però iniziò a svegliarsi con dei graffi sulle mani e sulle ginocchia, senza spiegazioni. Un giorno, giocando con la sorella nella stanza, le due udirono risate inquietanti, e la bambola di pezza, posizionata come al solito, girarsi lentamente verso di loro. Le due schizzarono immediatamente fuori dalla stanza, e da quella volta tutte le bambole vennero proibite in casa.
Storie horror creepypasta: La donna evanescente dagli occhi neri
Un ragazzo racconta di essersi svegliato una notte al rumore di qualcuno che sostava davanti alla sua porta, le assi del pavimento che scricchiolavano al suo passaggio. Il ragazzo aveva fatto finta di dormire, ma la figura, interamente bianca, era entrata e si era fermata davanti al letto. Terrorizzato, il ragazzo si era addormentato, nonostante tutto. Al risveglio la figura era scomparsa, ma per sicurezza il ragazzo decise di andare a dormire nella camera dei suoi, che però trovò chiusa. In quel momento ebbe la sensazione che qualcuno lo stesse fissando, e quindi prese la decisione di andare a dormire in salotto. Alla 4 di mattina si svegliò di nuovo, e questa volta vide meglio una figura di un’anziana donna, che sedeva sulla televisione, interamente bianca e dagli occhi nerissimi: il fantasma disse il suo nome, il ragazzo urlò e la figura svanì. L’unico a credergli fu il fratello, che aveva vissuto la stessa esperienza.
Film horror da vedere: l’elenco completo
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