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Test Invalsi Italiano esame terza media 2017: guida alla prova

9 giugno 2017

Prove Invalsi terza media 2017: guida al Test di italiano

Le Prove Invalsi 2017 per gli studenti che devono affrontare l'Esame di Terza Media si svolgeranno alle 8:30 del 15 giugno. Domande e soluzioni mettono già molta paura ma, per fortuna, almeno una parte della prova dovrebbe mettere meno ansia: il test Invalsi di Italiano  In questa guida vi consiglieremo proprio come affrontare al meglio le Prove Invalsi 2017 di italiano, che conterrà domande inerenti la grammatica e una prova di comprensione del testo. Sapete già tutto su cosa studiare? Quanto dura? Quando escono le risposte e in che modo avviene la valutazione delle soluzioni? In caso di subbi qui potete trovare tutto ciò di cui avete bisogno! Ti preoccupa di più il Test Invalsi di Matematica? Leggi qui: [caption id="attachment_286651" align="aligncenter" width="640"] Prova Invalsi esame terza media italiano 2017[/caption]

Test Invalsi 2017 esame terza media: la prova di italiano

Come abbiamo appena sottolineato, la prova Invalsi di italiano, che sarà uguale per tutti gli studenti della Penisola (essendo stata redatta dal Miur) a parte l'ordine delle domande, verrà divisa in due parti, da risolvere in 75 minuti complessivi. La prima sezione è dedicata alla comprensione del testo, a sua volta suddivisa in due differenti brani, uno letterario e uno espositivo. Questa particolare prova vi chiede di rispondere a una serie di domande a risposte aperta o chiusa, basate su quanto avete letto (e a nulla di esterno, a rigore di logica). La seconda sezione rappresenta invece un tasto maggiormente dolente, trattandosi dell'odiata grammatica. Anche in questo caso si tratta di un numero variabile di domande - tra le 10 e le 15 - sia a risposta aperta che chiusa. In questo caso per ottenere un buon risultato è consigliabile un bel ripasso.

Prova Invalsi di Italiano esame terza media: cosa studiare

Partiamo dalla comprensione del testo. Difficile fornire una risposta esaustiva sull'argomento, trattandosi di una prova che varia molto a seconda dei brani consegnati. L'esercizio migliore potrebbe essere allora la lettura di vari articoli di quotidiani di genere differente - editoriali, cronaca, culturali, sportivi, politici, economici - con tentativo di riassunto finale. L'Invalsi a questo punto sarà una passeggiata, basterà concentrarsi e non perdere troppo tempo. E ricordate che se siete in dubbio, e la domanda è a crocetta, vi basterà andare per esclusione. Per la grammatica invece non c'è scampo, dovrete riaprire il vostro testo di riferimento di lingua italiana e ripassare analisi logica e grammaticale, focalizzandovi bene su regole e definizioni delle varie parti del discorso, che sicuramente faranno capolino tra le domande.

Prove Invalsi: esercitazioni di Italiano e Test degli anni precedenti

Ora che sai come si svolgerà la prova, come saranno strutturate le domande e cosa devi studiare per non aver alcun problema a cercare le risposte adatte, non ti resta che metterti alla prova con qualche esercitazione. Proprio oer questo abbiamo raccolto alcuni Test Invalsi degli anni precedenti completi di soluzioni. Eccoli:  

Test Invalsi 2017 italiano: domande e soluzioni

Inutile provare a cercare su internet le domande del test di Invalsi, che vengono conservate in buste sigillate gelosamente protette. Può essere invece molto utile consultare i quesiti dell'anno scorso per avere un saggio di quanto potrebbe essere chiesto (e scartare gli argomenti già proposti, anche se non ne saremmo sicuri al 100%). Le soluzioni di solito sono rese pubbliche pochi minuti dopo la conclusione delle prove, con un certo scarto per evitare di avvantaggiare classi che potrebbero aver iniziato in ritardo.

Voto Test Invalsi esame terza media 2017: come funziona?

Come abbiamo accennato poco sopra, le griglie di valutazione verranno pubblicate insieme alle soluzioni, fornendo un quadro completo per poter avere un quadro più o meno preciso del voto finale. Come infatti sapete, il punteggio del test Invalsi andrà a fare media con quello delle altre materie, dando luogo al voto con cui verrete presentati all'esame finale. Ma come funzionano le griglie di valutazione? Innanzitutto va chiarito che vi sono tre tipi di domande di difficoltà crescente - A, B, C - che danno diritto a un massimo di 50 punti totali per le due prove. Il blocco A da 23 domande prevede 30 punti, il blocco B da 20 domande ne prevede 16 e il blocco C da 3 domande 4 punti. Risulta quindi chiaro che per ottenere un buon punteggio e razionalizzare lo sforzo sarà necessario focalizzarsi sulle domande facili e intermedie, per poi passare alle difficili solo quando saranno stati spulciati per bene i blocchi A e B. La faccenda però si fa più complicata quando arriva il momento di calcolare il punteggio finale, in quanto alle singole domande non corrisponde un punteggio fisso. Il computo avviene infatti sulla base delle fasce di risposte giuste. Per fare un esempio esplicativo: il blocco A prevede 0 punti se si è risposto correttamente a 3 domande, 10 punti dalle 4 alle 9, 15 punti da 10 a 13 risposte giuste, 20 punti dalle 14 alle 17, 25 dalle 18 alle 20 e infine 30 punti dalle 21 alle 23 risposte esatte.
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