#Test d'Ingresso

Numero chiuso e Test d'ingresso 2017: polemica nel giorno del Test di Medicina

5 settembre 2017

Test Ingresso 2017, Numero Chiuso all'Università: scoppia la polemica

Il numero chiuso alle Università fa discutere da sempre. I Test Ingresso sono uno scoglio difficile da superare per molti studenti che aspirano ad entrare in facoltà come Medicina e Chirurgia o Veterinaria e, da anni, il dibattito su questo argomento è molto acceso. Quasi in concomitanza con l'inizio del Test Ingresso 2017 di Medicina, la sottosegretaria al MIUR, Angela D'Onghia, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni in merito alla questione "università a numero chiuso". Se vuoi seguire in diretta quello che succede durante il Test Ingresso Medicina 2017, con domande e risposte live clicca qui:

Università Numero Chiuso: "Allargare la platea di ammessi"

La senatrice Angela D'Onghia, in un lungo comunicato stampa sul tema del numero chiuso all'università si è così detta con il Rettore dell'Università degli Studi di Bari, Antonio Felice Uricchio che, nei giorni, scorsi si era scagliato duramente contro i test d'ingresso a numero programmato. "Non dobbiamo chiudere l'accesso, ma allargare la platea di ammessi all'Università intervenendo con decisione sull'emorragia di iscritti". Parole forti insomma che vanno dritte al cuore del problema: mettere alcune università a numero chiuso fa sì che gli studenti, sempre più spesso lascino l'Italia o vadano a cercare atenei diversi che offrono un accesso senza test d'ingresso a numero chiuso. La senatrice Angela D'Onghia teme per una "desertificazione degli atenei con conseguenze per il nostro futuro economico, sociale e culturale". C'è bisogno dunque, sempre a detta della senatrice Angela D'Onghia, di investire maggiori risorse per programmare un sistema educativo qualificato e in linea con le esigenze del mondo del lavoro.

Test Ingresso Facoltà a numero chiuso: iscrizioni in calo, Senatrice Angela D'Onghia: "Università gratis"

Oltre alla discussione sul numero chiuso alle Università la senatrice Angela D'Onghia ha poi puntato i riflettori su un altro motivo che porta le nostre università a registrare un numero sempre minore di iscritti ossia i costi da sostenere. Le famiglie hanno un reddito basso e quindi la senatrice ha proposto l'iscrizione gratis in caso di reddito familiare fino a 13mila euro. "Abbiamo il dovere di tutelare il futuro dei nostri giovani - conclude la senatrice Angela D'Onghia - Incrementare le iscrizioni è fondamentale per dare nuova forza alle generazioni altrimenti rischiamo di compromettere il nostro capitale culturale che è la risorsa più importante e preziosa che abbiamo".
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